SERIE D
«Il Varese non finisce qui»
Ciavarrella ritorna in sella - anche se non necessariamente da presidente e promette: «Entro venerdì stipendi pagati». Ma si cercano forze fresche
«Il Varese non finisce qui, non fallisce, non scompare. Il Varese c’è». Le parole pronunciate da Enzo Rosa, socio fondatore del club biancorosso e attualmente unico membro rimasto del CdA, condensano il senso della conferenza stampa convocata sabato 11 a Masnago in coda alla rifinitura sostenuta dalla squadra che domenica (ore 14.30) difenderà il primato ospitando il Bra. I soci superstiti hanno voluto lanciare un messaggio immediato e tranquillizzante all’indomani delle “dimissioni irrevocabili” ufficializzate venerdì dal vicepresidente Aldo Taddeo e dal direttore generale Paolo Basile, che hanno annunciato di rimettere nelle mani della società le loro quote, pari complessivamente all’80%. Al tavolo, con Rosa, il legale Giuseppe Armocida e Gabriele Ciavarrella, che due settimane fa aveva annunciato il proprio passo indietro manifestando perplessità sulle coperture economiche di Taddeo e discordanza sulle sue modalità gestionali del club. Ciavarrella rientra, dunque. Non necessariamente da massimo dirigente , però: «Nessuno di noi è legato alla poltrona» il chiarimento. Ruoli e competenze, comunque, verranno decisi la prossima settimana. «Non lascio il Varese e comunque le mie dimissioni non sono mai state ratificate. Sono qui per riprendere il progetto iniziato l’anno scorso» le parole di Ciavarrella che ha offerto garanzie riguardo alle necessità economiche più impellenti: «Ho dato la mia parola ai ragazzi che entro venerdì prossimo lo stipendio verrà pagato».
Nel frattempo c’è una gara delicata da disputare contro il Bra e, da subito, la necessità di riaprire la ricerca di “forze fresche” per mantenere la società ai livelli attuali (se non superiori). Imprenditori, sicuramente, ma anche possibilmente le istituzioni.
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