SERIE D
Il Varese ricade nell’incertezza
Nuovo ribaltone, Taddeo in uscita. Ma resta il problema economico
Varese senza pace. Il cammino per uscire dal subbuglio societario generatosi in coda alle dimissioni del presidente Gabriele Ciavarrella si è interrotto proprio quando sembrava in fase avanzata: salvo ulteriori sorprese, verrà scelta un’altra strada. Il Consiglio d’amministrazione previsto per il tardo pomeriggio di giovedì 9, che doveva ratificare la rinuncia dello stesso Ciavarrella alla massima carica e sbloccare la cassa per effettuare i primi pagamenti rafforzando la posizione del vicepresidente Aldo Taddeo, non c’è stato. O meglio, si è svolto soltanto un incontro preliminare fra i soci che, di fatto, avrebbe nuovamente mutato la situazione. Il condizionale è d’obbligo perché dichiarazioni ufficiali non ne sono state rilasciate. Ma la sostanza è che Taddeo, l’imprenditore coinvolto nell’avventura biancorossa dal direttore generale Paolo Basile, sarebbe in uscita. Un vero e proprio colpo di scena considerato che, dopo i recenti sviluppi, l’amministratore delegato di Ital sembrava destinato (e determinato) a prendere in mano il club, rimpiazzando Ciavarrella sulla prima poltrona di piazzale De Gasperi e soprattutto mettendo i soldi per regolare le pendenze più immediate.
Fino al primo pomeriggio di ieri non c’era alcun segnale che facesse presagire il clamoroso cambio di situazione. Ma evidentemente le cose sono mutate durante l’incontro tra i soci che ha radunato attorno a un tavolo Basile con il 51% delle quote, Taddeo col 29% e il socio fondatore Enzo Rosa col 5% (non c’erano Ciavarrella, che detiene il 14%, né Piero Galparoli, detentore dell’1). Verosimile che le perplessità espresse da Ciavarrella e Rosa sull’ex manager di De’ Longhi già durante la conferenza stampa di addio di “mister Life”, abbiano avuto un peso sul ribaltone che si sarebbe consumato.
Se davvero Taddeo concretizzerà la sua separazione dal Varese, pur non nell’immediatezza, bisognerà capire che cosa farà Basile, l’uomo che in estate ha assicurato linfa vitale alla società convincendo lo sponsor GaGà ad aumentare sensibilmente il proprio contributo, e che poi ha continuato a cercare risorse utili al Varese coinvolgendo lo stesso Taddeo. Non è un mistero, peraltro, che dopo la spaccatura creatasi due settimane addietro con la conferenza stampa del presidente dimissionario, ci siano stati dei movimenti sul fronte Rosa-Ciavarrella per verificare soluzioni alternative a Taddeo. E allora è questa la direzione che, quasi certamente, prenderà il Varese per il futuro immediato.
Certo è che il problema economico esiste e non è trascurabile, soprattutto in prospettiva. La speranza è che i contorni di un quadro per ora sfuocato e preoccupante, si definiscano al più presto. Un CdA verrà convocato per la prossima settimana, qualcosa dovrà accadere per forza. In ballo c’è il futuro di un Varese costretto ad una dispendiosa rincorsa finanziaria meno di due anni dopo la sua rinascita. E con la squadra ai vertici della serie D che dovrà fare quadrato per non risentire delle turbolenze societarie.
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