SERIE D
Il Varese rincorre la stabilità
Dopo gli scossoni Basile cerca soluzioni definitive per il club
Dopo gli scossoni, la voglia di stabilità. Il Varese sta lavorando fuori dal campo per trovare finalmente un po’ di tranquillità societaria. Il vicepresidente Paolo Basile, uomo chiave in piazzale De Gasperi, preferisce evitare promesse e sbandieramenti: al di là della strigliata post Casale rivolta alla squadra, ha scelto la linea dei riflettori spenti. Ma le giornate che sta vivendo sono piene.
REESER Dal 4 settembre scorso, giorno delle dimissioni di Aldo Taddeo, il Varese non ha un presidente. Perché? Basile, che ha rilevato le quote di Taddeo in attesa di una ricollocazione delle stesse, ci sta andando cauto. La figura dell’altro vicepresidente, l’imprenditore americano Matt Reeser (che ha già iniettato denaro nelle casse societarie), rimane in pole position per la massima carica. Probabilmente la sua nomina arriverà a breve. Nel frattempo, però, all’interno del club si stanno facendo tutte le valutazioni del caso. Il motivo? Semplice: Basile è consapevole che i continui smottamenti dirigenziali (prima di Taddeo si era dimesso il direttore generale Diego Foresti) non rappresentano un segnale positivo. Sa che la sensazione di incertezza non aiuta l’attrazione di nuove forze. Dunque vuole compiere determinati passi con la convinzione che siano quelli giusti per garantire stabilità.
SINTONIA Con Reeser c’è feeling: il fondatore e ceo della Tri Souce International, società californiana che si occupa di servizi alle aziende, si sta rivelando serio, deciso, con idee chiare. Sembra avere caratteristiche importanti per far recuperare credibilità al Varese dopo le vicissitudini recenti. Senza scordare Edoardo Russo, l’altro socio coinvolto da Basile nell’avventura biancorossa.
PENDENZE Il discorso economico resta cruciale: rispettare le scadenze dei pagamenti evitando promesse vane è l’unico modo concreto per riguadagnare interesse e apprezzamento. Basile lo sa: constatato che non tutto è stato messo a posto, si è preso l’impegno di sistemare le pendenze del passato rimaste “vive” e si sta concentrando nel ripristino di un equilibrio finanziario che possa spazzar via ogni scetticismo.
PARTNER & VIVAIO Gli sponsor? Per ora è l’acronimo TSI, la società di Reeser, a campeggiare sulla maglia della formazione maggiore. Ma non è escluso che più avanti possa subentrare un altro marchio. Intanto giunge un segnale sui versanti strutture e settore giovanile: mercoledì 20 è stato firmato un accordo per il rifacimento del manto sintetico del campo Speroni, quello dietro la tribuna centrale di Masnago. Inoltre a breve verranno messi a disposizione del vivaio tre nuovi pulmini. Insomma, la linea di Basile è chiara: dimostrare coi fatti che il Varese vuole percorrere con determinazione la strada della serietà e recuperare con essi la credibilità. Riuscirci sarà fondamentale.
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