SERIE D
«Il Varese ripartirà per salire»
Il vicepresidente Taddeo rilancia: «Ripescaggio? Saremo pronti»
Al netto dello spiraglio teorico conservato dall’aritmetica, il primo assalto alla Lega Pro è andato a vuoto. Perdendo domenica scorsa a Gozzano, il Varese ha abbandonato le speranze di acciuffare una promozione che per certi versi avrebbe avuto del clamoroso considerate peripezie, fibrillazioni e ribaltoni (societari e tecnici) susseguitisi nel corso della stagione.
Rimangono da disputare due gare di regular season e, salvo sorprese, i playoff, che non regalano posti per il professionismo ma soltanto punteggi utili per la classifica in chiave ripescaggi.
Non è ancora il momento di staccare la spina, insomma. Tuttavia ci sta che il pensiero cominci a correre veloce verso la prossima stagione. Il messaggio di piazzale De Gasperi, in questo senso, arriva immediato. E porta la firma di Aldo Taddeo, vicepresidente del club: «Parte sin d’ora il progetto per la prossima annata - le sue parole -. Con un obiettivo preciso: vincere la Serie D. Una società seria, che vuole trainare la squadra, deve avere le idee chiare e lavorare per tempo. Ripescaggio? Nel caso si presentasse l’opportunità saremo pronti a coglierla. Lo abbiamo già fatto sapere alla Lega».
Il Varese, dunque, è pronto a rilanciare. Lo avevano assicurato i vertici nelle scorse settimane, già prima che la corsa al primato venisse compromessa; lo ribadisce Taddeo all’indomani della dolorosa sconfitta di Gozzano: «Forse è meglio così - riflette il dirigente biancorosso -. Consideriamo la stagione che sta per finire come una palestra, sarà importante farne tesoro sotto vari aspetti. Nel prossimo campionato saremo in grado di evitare molti degli errori che, probabilmente, abbiamo commesso quest’anno a tutti i livelli».
La prima certezza necessaria per edificare un domani importante è la stabilità economica. In tal senso l’attuale dirigenza, che ha avviato il piano di risanamento, garantisce in anticipo. Dal nuovo presidente Fabio Baraldi in giù sono state pronunciate parole rassicuranti dopo i problemi esplosi nei mesi scorsi; il tempo e i fatti forniranno i riscontri, auspicabilmente positivi.
Il restyling dell’organico sarà un passaggio obbligato: conferme, partenze, nuovi arrivi. Se pur cambiando tre allenatori la squadra ha palesato sempre gli stessi difetti (difficoltà nel fare la partita, poca personalità nelle gare interne) significa che qualcosa è stato sbagliato nella costruzione e nella correzione della rosa.
Di tutto ciò sarà intelligente operare una rilettura costruttiva per riuscire ad allestire un organico ancor più competitivo in ottica promozione.
Il presente, però, deve ancora dire qualcosa. Le due gare che mancano al termine della stagione regolare non sono banali, anche perché verranno incrociate due formazioni in lotta per la salvezza: la Bustese a Masnago, il Verbania fuori casa.
Taddeo torna sul match perso a Gozzano e fissa il traguardo immediato: «È chiaro, c’è delusione. La prestazione di Gozzano è stata forse una delle migliori, i ragazzi hanno dato l’anima, ma il risultato è stato negativo. Ci è mancata un po’ di concretezza, sono emersi i soliti problemi di questa squadra. E l’arbitraggio è stato quantomeno discutibile. Con Cuneo e Borgosesia che sono scappate - conclude - ora dobbiamo quantomeno puntare al terzo posto. E poi giocarci i playoff. Al massimo».
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