LIPU
Il Varesotto ama le rondini
Sei mesi fa la Lipu invitava i comuni italiani ad adottare la delibera salvarondini. Oggi in provincia di Varese sono state 9 le amministrazioni che hanno aderito e molte altre lo stanno facendo. I comuni «amici delle rondini» che hanno compreso l’importanza di questi uccelli all’interno dell’ecosistema (sono infatti efficienti insetticidi naturali) sono Ranco (che ha aderito due giorni dopo il lancio dell’iniziativa), Jerago con Orago, Gallarate, Castelveccana, Mercallo, Masciago Primo, Inarzo, Travedona Monate e Cittiglio. Tutti hanno provveduto alla tutela di rondini, rondoni e balestrucci, specie protette in Italia, vietando la distruzione dei nidi nei periodi di cova. Se Ranco è stato il più veloce, Jerago con Orago ha aperto le porte dell’antica torre rondonaia dell’edificio comunale ai delegati Lipu per permettere il censimento e il monitoraggio dei nidi. La torre infatti nascondeva tantissimi nidi attivi segno che centinaia di rondoni hanno continuato a tornare lì ogni primavera.
La vera sorpresa è stata poi l’adesione di tanti privati, come i proprietari di una villa a Gallarate (nella foto) che, durante il restauro di quello che una volta era un fienile, hanno voluto mantenere i nidi della rondonaia che a loro detta è molto «apprezzata» e frequentata da rondini e rondoni ogni primavera. La Lipu invita anche a segnalare rondonaie di case private per stilare un censimento sul territorio varesino. Informazioni su www.varese.lipu.it.
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