Italia-Russia
##Imprenditoria italiana in Russia serra ranghi verso nuove sfide
Dopo spaccatura Confindustria-Gim e difficoltà nate con sanzioni
Mosca, 15 lug. (askanews) - L'imprenditoria italiana in Russia sembra pronta a ricompattarsi, o almeno sulla strada giusta, dopo la scissione dello scorso anno, con una spaccatura in Confindustria Russia e l'uscita di 100 aziende, ora sotto il cappello di Gim Unimpresa. L'assemblea di quest'ultima, che ora ne riunisce la maggioranza (150), tenutasi ieri a Mosca ha visto un segnale eloquente di "spirito unitario": Brenno Todaro, dirigente locale dell'italiana Pizzarotti, ed esponente di Confindustria Russia sarà invitato permanente al consiglio direttivo di Gim Unimpresa" spiega ad askanews il vicepresidente di Gim Vittorio Torrembini, sottolineando: "partiamo dalle aziende, e poi arriveremo alle bandiere. L'unità si fa partendo dal basso". L'assemblea ha inoltre approvato per acclamazione i nuovi organismi dirigenti, proposti ai presenti dall'imprenditore Antonio Piccoli, dopo il resoconto dell'attività dell'associazione negli ultimi 8 mesi.
In questo periodo la situazione è apparsa molto delicata per le lobby del business italiano. Non solo per la scissione in se stessa, ma poichè essa è avvenuta in un contesto particolare: le sanzioni Ue alla Russia e le controsanzioni russe. Un contesto che ha richiesto unità, comunque garantita dall'ambasciatore italiano a Mosca Cesare Maria Ragaglini e dalle attività sul territorio dell'Ice, con missioni di sistema in alcune zone economiche, a partire da Kazan, a marzo scorso e a pochi giorni dalla visita a Mosca del presidente del Consiglio Matteo Renzi.
E proprio per offrire al business una mappatura dei settori dove non solo è oggi possibile investire in Russia, ma è anche vantaggioso, il 28 luglio si terrà un incontro organizzato dall'Ice Mosca, diretta da Pier Paolo Celeste. La riunione è stata concordata dal gruppo di lavoro sulla Collaborazione Industriale del Comitato di cooperazione economica Italo Russo, dopo il bilaterale tra il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi e il suo omologo russo Alexei Ulyukayev, a San Pietroburgo.
(segue)
© Riproduzione Riservata