Imprese
Imprese, Pwc: in Italia una azienda su 5 vittima cybercrime
Circa la metà dei reati più gravi è stata commessa da dipendenti
Roma, 25 feb. (askanews) - Cresce il fenomeno del cybercrime e in circa la metà dei casi più gravi ad essere coinvolti sono dipendenti dell'azienda colpita. Ad affermarlo la società PwC nella "Global Economic Crime Survey 2016", un'indagine condotta sul fenomeno delle frodi economico-finanziarie.
Un'azienda su cinque in Italia, spiega l'indagine, è stata vittima del cybercrime, ma solo il 53% ha attivato un piano di prevenzione, seppur al di sopra della media globale del 37%. Tale fenomeno è in espansione, considerando che il 30% delle aziende intervistate (34% a livello mondiale) considera il rischio di cybercrime un grave pericolo anche per il futuro.
Solo quattro aziende su dieci dispongono di personale di primo intervento pienamente addestrato contro reati informatici relativi alla sicurezza, mentre il 20% ha esternalizzato la funzione IT Security, fa notare Pwc.
Il profilo del truffatore: circa la metà dei reati più gravi è stata commessa da dipendenti dell'azienda coinvolta, sia in Italia (43%) che a livello mondiale (46%). I truffatori interni sono in genere uomini laureati, con tre-cinque anni di servizio, un'età compresa tra i 31 e 40 anni e ricoprono una posizione dirigenziale di middle management.
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