LA SVOLTA
In arrivo 33 farmacie
Ma Federfarma è fortemente critica: «In questo periodo almeno dieci rischiano la chiusura». Due saranno in città, nell’elenco Malnate, Vedano, Castronno e tanti altri Comuni
Due nuove farmacie a Varese e in totale ben trentatré sul territorio provinciale. E’ questa la mappa che si delinea per i mesi futuri, non appena sarà terminata la trafila dei ricorsi e non appena la Regione Lombardia darà il via libera all’assegnazione prevista nel 20123 con il cosiddetto decreto Cresci Italia.
Bancone e professionista della sanità in camice bianco dietro il banco nella zona della Rasa e in quella di Capolago. Questi i “punti” inidividuati per l’apertura delle nuove farmacie.
Ma davvero c’è bisogno di così tante farmacie? E davvero la situazione è così rosea perché possano resistere sul mercato?
Il presidente di Federfarma Varese, Luigi Zocchi, risponde ricordando i segni della crisi. «Una farmacia è stata appena venduta all’asta nel Varesotto, altre due o tre nei mesi scorsi sono state vendute in fretta e furia perché i bilanci andavano male e almeno una decina su un totale di 215 sul territorio del Varesotto, ricevono le merci soltanto con pagamento alla consegna». Sono, cioè, a rischio dissesto finanziario.
Il fatturato, beninteso, è sceso per tutti. Da qui la crisi, l’incapacità di onorare il pagamento dei fornitori e il rischio di dover “svendere”.
Nell’elenco delle nuove che a breve apriranno («crediamo che la situazione si sblocchi nell’arco di un paio di mesi») vi sono, oltre alle due del capoluogo, nuove farmacie previste in molti comuni, tra cui Malnate, Vedano, Venegono Inferiore, Venegono Superiore, Induno e poi Viggiù e Castronno, ma anche Gerenzano e Busto Arsizio.
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