UNIVERSITÀ
In camper all’Insubria
Aspiranti matricole a Varese da mezza Italia, accompagnate dalle famiglie, per sostenere i test di ammissione. Scienze motorie, in 301 per 120 posti
Tutta la famiglia in camper per accompagnare e dare sostegno ai ragazzi aspiranti matricole universitarie. «Veniamo da Pontassieve, sì proprio il paese di Renzi», dicono prima di sentirsi fare il solito commento su quel Comune divenuto improvvisamente famoso poiché ci vive il presidente del Consiglio». Stefania eAntonio Casini hanno portato loro figlio Lorenzo a sostenere il test in Scienze Motorie. Lorenzo che ha 19 anni ed ha frequentato un istituto tecnico-economico: «Vorrei insegnare o diventare allenatore di atletica, che già pratico. Il test? No, non è stato complicato, basta studiare...».
A un paio di auto di distanza, nel grande piazzale di fronte alla sede dell’università di via Monte Generoso, c’è un altro camper. È quello della famiglia Agostini: «Abbiamo accompagnato nostro figlio Francesco - dice mamma Stefania che con il marito Marco e le figlie attende sulla casa mobile l’arrivo del ragazzo. «Siamo arrivati ieri dalla Valcamonica, ora faremo anche un giro per la città». Il figlio Francesco è forse il primo fra i 301 studenti (120 i posti disponibili) a uscire dall’aula: «C’erano una ottantina di domande, quelle di chimica e biologia forse le più difficili, spero proprio di essere passato, questo corso di laurea mi interessa molto». Presidente del corso di laurea è l’ortopedico Fabio D’Angelo,mentre il professor Giulio Carcano coordina la scuola di Medicina dell’Insubria, alla quale afferisce anche il corso in Scienze Motorie così come quello delle discipline sanitarie. «La novità consiste nel fatto che Scienze motorie non sarà più anche a Saronno, ma i corsi si svolgeranno tutti a Varese - dice Carcano -, d’altronde abbiamo anche un campus sportivo particolarmente attrezzato». Il quizzone per accedere al corso triennale in Scienze Motorie, a differenza di quello svolto per gli aspiranti medici martedì e di quello in programma martedì 13 quando si svolgeranno le prove di accesso alle professioni sanitarie, non è nazionale ma locale, organizzato dall’ateneo insubre.
I ragazzi si sono impegnati in ottanta domande di cultura generale, biologia e chimica, sport, logica e matematica. Tra i candidati, Francesca Messina di Casalzuigno: «Ho fatto lo Scientifico a Luino, con la matematica nessuno problema, qualche domanda di sport non proprio facile per me, invece», dice. L’amica Greta Gheller di Caravate: «Vorrei insegnare ginnastica artistica - dice -. Il test? Credo sia andato bene, forse solo la matematica non ho trovato semplice».
E Christian Vera, anch’egli di Casalzuigno: «Sogno di diventare un allenatore di pallavolo», Studi di ragioneria alle spalle, dice che l’esame «è andato bene». Le graduatorie saranno pubblicate il 15 settembre.
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