LA CORSA
In fuga col furgone delle Poste
Veicolo rubato nel Castanese e inseguito per chilometri da polizia di Stato e carabinieri: recuperato vuoto a Castellanza
Tutto è cominciato col furto di un furgone delle Poste nel Castanese e si è concluso nei boschi dello spaccio. In mezzo c’è stato però un inseguimento durato circa un’ora che ha coinvolto le forze dell’ordine di tutto il territorio e che è culminato con il ritrovamento del veicolo in un capannone abbandonato nella vegetazione.
A quanto pare, il veicolo non trasportava nulla di valore, quindi non si capisce neppure perché il ladro abbia preso di mira proprio quel mezzo. Sta di fatto che l’allarme è partito intorno alle ore 13 da un ufficio postale dell’Altomilanese: due uomini - stando a quel poco che è trapelato finora - sarebbero saltati a bordo del Fiorino che era posteggiato all’esterno e sono scappati, senza però tenere in considerazione che quei mezzi siano tutti dotati di gps e quindi tracciabili. E infatti sono state attivate immediatamente le pattuglie dei carabinieri e della polizia di Stato sia di Legnano sia di Busto Arsizio e di Gallarate, tutte convogliate lungo il percorso indicato dal sistema satellitare che ha seguito tutti gli spostamenti del furgone.
Le auto delle forze dell’ordine sono così sfrecciate attraversando una decina di Comuni tra cui Olgiate Olona - dove sono state notate in via Santa Caterina, via Isonzo, via Raimondi - a Gorla Minore dove sono passate davanti al Municipio destando non poca curiosità, poi a Marnate in via Crispi e ovviamente, prima di raggiungere la Valle nel tentativo di fuga, anche nell’Altomilanese e a Busto Arsizio. Alla fine, carabinieri e poliziotti si sono ritrovati tutti in via Redipuglia a Castellanza, un luogo noto anche per lo spaccio. E infatti i militari si sono imbattuti in un uomo che ancora non è chiaro se abbia a che vedere con il furto del Fiorino ma che sembra abbia reagito male alla vista delle forze dell’ordine: stando a quanto ricostruito finora, avrebbe aggredito un carabiniere colpendolo al volto e ferendolo. Toccherà alla Procura della Repubblica decidere se procedere con l’arresto per resistenza a pubblico ufficiale. E ai militari capire se abbia a che vedere con il furto. Intanto il mezzo è stato recuperato.
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