BARRIERE ARCHITETTONICHE
In mensa con l'ascensore
Il problema del piccolo Filippo sarà risolto: l'ha annunciato l'altra sera in Consiglio comunale il sindaco Claudio Ventimiglia
Non sarà una pedana bensì un avveniristico ascensore a permettere a Filippo di mangiare in sala mensa insieme a tutti i suoi compagni di scuola. Lo ha annunciato l’altra sera in consiglio comunale il sindaco Claudio Ventimiglia, inserendo al secondo punto delle linee programmatiche del suo quinquennio «la totale eliminazione delle barriere architettoniche nel complesso scolastico».
La storia del piccolo Filippo era diventata virale con un video pubblicato su internet dalla sua famiglia lo scorso aprile. «Lo facciamo per Filippo e per tutti gli altri bambini che un domani potrebbero vivere lo stesso disagio», raccontò la madre Stefania. Il filmato mostrava il bambino, affetto da una grave disabilità, con in mano una serie di cartelli per spiegare il suo problema, ovvero quei trenta scalini alle Dante Alighieri che dividono la sua classe dal refettorio ricavato nel seminterrato. «So che non esiste soltanto mio figlio, ma a settembre, era proprio il primo giorno di scuola, il sindaco ci promise che entro 15 giorni avrebbero realizzato la pedana», aggiunse la mamma a margine, facendo esplodere il caso nel pieno della campagna elettorale.
Sopite le polemiche, l’ex sindaco Madì Reggio rispose con gli atti ufficiali e nel suo ultimo consiglio comunale stanziò in bilancio 15mila euro per la realizzazione del collegamento per le carrozzine. Ma la nuova maggioranza ha preso una decisione diversa. «Costerà il doppio, ci vorranno tempi più lunghi, ma costruiremo un ascensore che sarà utile per tutti», ha spiegato il vicesindaco Bruno Specchiarelli. «Ho già informato la mamma di Filippo e le abbiamo promesso che, nell’attesa, questa estate partiremo con i primi lavori per migliorare l’accessibilità per i diversamente abili nell’area esterna dell’edificio. Perché il problema, purtroppo, non riguarda soltanto i trenta gradini».
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