SERIE A
In mille applaudono la nuova Varese
La prima amichevole stagionale contro gli svizzeri del Massagno mostra già buone indicazioni, anche se la squadra è ancora un work in progress. Gli applausi più convinti vanno a Wayns
L’Openjobmetis muove i primi passi della stagione 2015-2016, ma il cantiere biancorosso è ancora in formato work in progress. L’allenamento congiunto contro gli svizzeri di Massagno evidenzia una squadra ancora “in divenire”, soprattutto in termini di autonomia; il migliaio di tifosi presenti sulle tribune del PalaWhirlpool apprezza soprattutto le doti balistiche di Maalik Wayns e la produzione interna di Brandon Davies (8/9 ai liberi e 12 rimbalzi). Piace la disponibilità del gruppo a mettere in pratica i dettami di Paolo Moretti nell’utilizzo delle spaziature e della circolazione di palla sul fronte offensivo; in generale la sensazione è quella di una squadra che non potrà prescindere dal collettivo su entrambi i lati del campo, sia per accendere il motore del contropiede che per mettere in ritmo i suoi numerosi tiratori frontali.
Ma gli spunti della prima uscita hanno valore relativo pari allo spessore dell’avversaria (priva del centro senegalese Badji); già sabato 12 a Monsummano, nel primo assaggio della serie A prossima ventura contro la Virtus Bologna - sicuramente molto più rodata con 6 conferme rispetto al 2014-2015 - il test sarà molto più probante rispetto a quello affrontato a ranghi ridotti contro gli svizzeri. Con Shepherd e Campani ai box per motivi precauzionali (lieve risentimento a un tendine d’achille per l’ala ex Omegna, dolori alla schiena per il centro di Reggio Emilia) le rotazioni a disposizione di coach Moretti si sono infatti accorciate a soli 8 effettivi, contando anche l’assenza dell’ultimo arrivato Varanauskas che conosceva ancora troppo poco i nuovi compagni.
Dunque Varese riesce a graffiare in difesa secondo i dettami del coach aretino solo nelle battute iniziali (vedi il 13-0 del 7’), poi nel secondo quarto le velenose sospensioni di Gearhart (16 nella frazione) puniscono un’intensità meno elevata della retroguardia biancorossa, e Massagno ribalta il primo break favorevole ai padroni di casa. Negli ultimi due quarti però l’Openjobmetis risale di tono con le fiondate di Wayns: il play di Philadelphia piazza un 4/4 da 3 nell’ultima frazione, e dilata il vantaggio dei biancorossi mostrando una dimestichezza nel tiro dall’arco decisamente superiore rispetto alle credenziali con cui era arrivato a Varese (29% al college e 30% nelle tre stagioni in D-League).
Alla fine l’applausometro di Masnago fa registrare i maggiori apprezzamenti proprio per il regista del 1991; ma piace anche la sostanza di Cavaliero, già calato nei panni del metronomo. Da qui al 4 ottobre - data dell’esordio casalingo in campionato contro Caserta - le 7 amichevoli ufficiali in calendario andranno sfruttate appieno per rodare un motore ancora lontano dal pieno regime.
Openjobmetis Varese 87 - 5 Stelle Massagno 66
(19-9; 17-25; 24-16; 27-16)
VARESE: Wayns 20 (1-2, 5-8), Cavaliero 12 (2-4, 2-3), Thompson 7 (2-5, 1-5), Faye 10 (4-7), Davies 18 (5-8), Galloway 13 (3-7, 1-3), Ferrero 5 (1-2, 1-1), Molinaro 2 (1-4), De Vita (0-1). All. Moretti.
MASSAGNO: Day 15 (1-1, 3-11), Varidel 5 (1-2, 1-3), Andjelkovic 7 (2-4, 0-2), Gearhart 27 (3-6, 5-8), Krolo (0-4), Grueninger 3 (1-2 da 3), Kraljevic 4 (2-3, 0-1), Bracelli 2 (1-1, 0-1), Appavou 3 (0-1, 1-1). All. Gubitosa.
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