PAUSA PRANZO
In ufficio ma con gusto
Mai alla scrivania, no alle maxi-porzioni o ai condimenti eccessivi, bandire la fretta. Sono piccole regole che è meglio seguire se tocca trascorrere la pausa pranzo, breve o lunga che sia in ufficio. Un’alimentazione errata, infatti, oltre a nuocere alla salute, può provocare un taglio di produttività del 20%.
È il messaggio lanciato dal convegno organizzato dal Dipartimento di scienze bio-agroalimentari e dal Servizio prevenzione e protezione del Cnr per fare il punto sulle regole che devono seguire i due terzi di italiani che abitualmente mangiano fuori casa. Curare l’alimentazione durante la giornata lavorativa può prevenire malattie (cardiovascolari, diabete, depressione) che costano, secondo dati Inail, 97 milioni di giornate lavorative l’anno.
Basti pensare che una persona obesa registra assenze fino a 1,5 volte in più rispetto a un normopeso. Una cosa è certa, non bisogna mai consumare il pasto davanti alla scrivania, che sia un panino o un primo portato da casa, perché oltre a non avere uno stacco dal lavoro e quel necessario momento di convivialità, a livello psicologico non si memorizza il fatto di aver mangiato e si è quindi portati a spiluccare con più frequenza.
Occhio alle quantità ma mangiando di tutto, compresi pasta e pane, senza far mancare mai frutta e verdura. In generale bisognerebbe scegliere porzioni piccole, non esagerare coi cibi troppo ricchi di grassi, zuccheri ed eccessivamente salati e bere solo acqua lasciando stare bevande gasate e alcoliche. Evitare poi l’effetto buffet, valido solamente per verdure e frutta.
Sul cosa mangiare, via libera agli alimenti della dieta mediterranea che, secondo Roberto Volpe del Servizio prevenzione e protezione del Cnr, essendo ricca di nutrienti funzionali è in grado di prevenire i rischio di alcune malattie, oltre a essere appetitosa e di facile preparazione.
Nessuna controindicazione, poi, al panino, meglio se di pane integrale e con qualche verdura, senza salse troppo ricche come la maionese che coprono i sapori. Non male neanche la pizza margherita, le insalatone o un piatto di pasta, l’importante è alternare.
Ottimo, infine, portarsi il pasto da casa, scelta che fa bene anche al portafoglio e che consente di seguire eventuali diete. L’importante è avere in ufficio un microonde con cui scaldare i piatti.
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