Calcio
Incontro arbitri-allenatori sul Var: "Errori si, ma si migliora"
A Milano presente Allegri, Pioli, Gattuso, Inzaghi
Roma, 15 gen. (askanews) - "Non si nascondono gli errori, ma si lavora per migliorarli". Nelle parole dell'allenatore della Sampdoria, Marco Giampaolo, la sintesi dell'incontro in Lega Serie A, a Milano, tra gli arbitri e gli allenatori del massimo campionato italiano per fare il punto sul VAR. Tra gli allenatori presenti Massimiliano Allegri, Gennaro Gattuso, Marco Giampaolo, Rolando Maran, Gian Piero Gasperini, Massimo Oddo, Luciano Spalletti, Stefano Pioli, Fabio Pecchia e Roberto Donadoni. Presente anche l'ad della Juventus Giuseppe Marotta. Assente Maurizio Sarri, col collaboratore tecnico Bonomi al suo posto. Per la Roma al posto di Eusebio Di Francesco c'è il team manager Morgan De Sanctis, per Crotone e Torino i vice-allenatori, rispettivamente Carbone e Frustalupi. "Credo sia stato un confronto molto costruttivo - continua Giampaolo - Il VAR lo sostengo, credo sia un elemento di maggior giustizia. Gli errori si commettono sempre, ma in numero di gran lunga minore. Noi possiamo contribuire attraverso il giusto comportamento, io credo che in futuro si arriverà anche a trasmettere nello stadio certe decisioni del VAR rendendole pubbliche". Simone Inzaghi aggiunge: "E' una tecnologia su cui io sono contrario, l'ho ribadito, però abbiamo analizzato i dati ed è un qualcosa che sta andando bene". Per Stefano Pioli, allenatore della Fiorentina "Allenatori a chiedere l'intervento del VAR? No, il regolamento lo vieta e gli arbitri ci hanno sottolineato ancora questa situazione. Gli arbitri stanno migliorando rispetto all'inizio grazie ai grandi sforzi, quindi le cose stanno procedendo bene". Infine Luciano Spalletti: "Il VAR è un'innovazione che ha portato al 90% di scelte corrette e al 10% di decisioni sbagliate. E' chiaro che bisogna lavorare su quel 10% per migliorarci ancora. Sarebbe devastante in questa fase tornare indietro". Spalletti si è soffermato anche sulla chiamata per il fuorigioco: "Bisogna lasciare andare se è un episodio dubbio, altrimenti no e i nostri guardalinee hanno dimostrato di saper scegliere. Io ho la sensazione quando vedo i campionati stranieri che ci sia la mancanza di un supporto come questo in grado di farti stare tranquillo"
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