L’ALLARME
Incubo meningite
Uomo di 47 anni ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Legnano, primi esami negativi. Venerdì un altro caso accertato: il 49enne di Busto Garolfo sta già meglio
Un caso accertato e un caso sospetto, il tutto in tre soli giorni. Il primo venerdì mattina, quando il 118 aveva soccorso un uomo di 49 anni trovato svenuto nella propria abitazione. L’allarme era scattato quando i parenti dell’uomo, che vive solo, avevano iniziato a preoccuparsi perché il loro famigliare non rispondeva né al telefono né al citofono. Era stato lanciato l’allarme al 112, era arrivata l’ambulanza e una pattuglia dei carabinieri. Per entrare in casa era però stato l’intervento dei vigili del fuoco, che avevano dovuto forzare una finestra. Il 49enne era in casa, ma non era in grado di rispondere. Incosciente, aveva tutti i sintomi di una meningite, così era stato trasportato con la massima urgenza al pronto soccorso dell’ospedale di Legnano, dove in effetti gli è stata diagnosticata una meningite da pneumococco, e quindi non contagiosa. Ricoverato in reparto e sottoposto a terapia antibiotica, ieri l’uomo stava già molto meglio.
Il secondo caso domenica mattina, quando al pronto soccorso si è presentato un uomo di 47 anni che a sua volta aveva tutti i sintomi della meningite. Come prima cosa, i medici hanno disposto l’esame del fluido cerebrale, che però ha dato esito negativo. Per togliere gli ultimi dubbi, è però stata avviata una coltura per verificare lo sviluppo di eventuali batteri o virus pericolosi. Il procedimento richiede ore, nella serata di ieri i risultati non era ancora stati ufficializzati. Nel frattempo, l’uomo è stato ricoverato nel reparto di rianimazione. Le sue condizioni sono gravi, meningite o non meningite la prognosi è comunque riservata e per lui le prossime ore potrebbero risultare decisive.
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