LA RICORRENZA
Induno onora Maciachini
Nel 2018 i duecento anni dalla nascita del grande architetto, “papà” del cimitero monumentale di Milano
Aderirà anche il Comune di Induno Olona al Comitato per le celebrazioni del bicentenario della nascita dell’architetto Carlo Maciachini, esponente di spicco della cultura eclettica di fine Ottocento, che ricorre il prossimo anno.
A Induno, dove Maciachini nacque alla cascina Brughiera il 2 aprile 1818 in una famiglia contadina che viveva in questa casa dal Seicento, l’assessorato alla Cultura retto da Stefano Redaelli ha già organizzato eventi dedicati a ricordare l’illustre concittadino. Sono stati presentati libri di Carla De Bernardi e Lalla Fumagalli che ripercorrono la storia del cimitero monumentale di Milano, l’opera alla quale più di ogni altra è legata la sua fama. Avrà luogo oggi una visita guidata a questo complesso progettato dall’architetto indunese, con le cappelle cimiteriali realizzate per conto di illustri famiglie milanesi dal 1863 al 1897. Maciachini è autore di altre opere significative, tra cui la chiesa serbo-ortodossa di San Spiridione a Trieste, la facciata di Santa Maria del Carmine a Milano e il restauro del Duomo di Pavia. Suoi interventi in provincia di Varese sono il campanile di Santa Maria di Piazza a Busto Arsizio e la facciata di Santa Maria del Cerro a Cassano Magnago.
Per la “sua” Induno, Machiachini progettò l’ampliamento della parrocchiale di San Giovanni Battista e nel 1871 il nuovo cimitero: l’ingresso principale e alcune cappelle.
È significativo che nell’anno in cui ricorre il bicentenario della sua nascita sarà completato l’ampliamento del cimitero, voluto dall’amministrazione comunale e i cui lavori sono da poco iniziati. Si realizzerà un colombario caratterizzato da rivestimenti in marmo di Carrara.
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