UN ALTRO DRAMMA
Inghiottito dal lago
Si tuffa dalla barca al largo del lido di Suna, scompare dopo un'unica invocazione d'aiuto. Sommozzatori in azione da mercoledì pomeriggio, il corpo di Renato Casarotti non è ancora stato recuperato: l'uomo risiede nel Novarese e lavora a Sesto Calende
È stato inghiottito dal lago Maggiore, dopo un tuffo dalla sua barca al largo del lido di Suna.
Sono già riprese in mattinata le ricerche di Renato Casarotti, 49 anni, disperso dalle 16.30 di mercoledì. L’uomo risulta residente a Gargallo (Novara) ma pare lavori in provincia di Varese, in una ditta che produce componenti per orologi a Sesto Calende. E proprio a Sesto, oltre al lavoro (come addetto alla manutenzione), avrebbe trovato anche un nuovo amore dopo la separazione dalla moglie.
Casarotti si trovava con un amico a bordo di un motoscafo, il “Martyna”, di circa 5 metri. Secondo quanto l’amico, comprensibilmente sotto choc, è riuscito a riferire alla Polizia di Stato e alla Guardia Costiera, Casarotti si è tuffato dalla barca, ma non è mai riemerso in superficie. L’amico, che ha fatto solo in tempo a sentire la sua richiesta d’aiuto prima di vederlo andare a fondo, ha chiesto immediatamente l’intervento dei soccorsi. Pare che nessuno, dall’affollata spiaggia della Colonia Solare, si sia accorto di nulla fino all’arrivo dei mezzi di soccorso. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco, la Guardia Costiera e la Polizia. I vigili del fuoco hanno chiesto l’intervento del Nucleo sommozzatori di Torino. I sub si sono immersi e hanno iniziato le ricerche. Il lago in quel punto è però molto profondo e solcato da forti correnti, con onde che hanno complicato l’impresa dei sub. I sommozzatori dei vigili del fuoco hanno sospeso le ricerche intorno alle 20. Si sono poi immersi i sub della locale associazione, senza alcun esito. L’amico di Casarotti è stato accompagnato dall’ambulanza del 118 al Dea dell’ospedale Castelli in stato di choc.
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