L’IMPRESA
Italia di bronzo. Grazie a Oggioni
Europei di cross: la besozzese spinge le azzurre sul podio a squadre
Conferma sul podio europeo di Silvia Oggioni che l’anno scorso a Oieras vinse il bronzo del cross con le ragazze della squadra under 23.
Medaglia bis in occasione del campionato continentale andato in scena a Chia, in Sardegna. Stavolta però c’è tanto rammarico nella ragazza originaria di Besozzo che ora abita a Varese. Un anno fa era già un successo esserci, stavolta la punta di diamante del college di mezzofondo dell’Insubria avrebbe sperato in qualcosa di più.
Ha lottato spalla a spalla con le migliori per sei dei sette chilometri in programma, ha mostrato di avere cuore, coraggio e stoffa da campionessa andando in testa del plotone europeo.
A un giro dalla fine (poco più di un chilometro) le sono però venute meno le gambe. Ha sofferto come mai nella sua scintillante carriera e ha portato a casa il quattordicesimo posto individuale (seconda delle azzurre) che contribuisce in modo determinante al podio di squadra.
«Se avessi conservato di più le energie al secondo strappo nel gruppo delle migliori, avrei chiuso molto meglio».
Ma al cuor non si comanda: Silvia ha cercato il colpaccio. Le prime erano lì a portata di mano e non se l’è fatte scappare. Pagando le conseguenze sul finale. Nulla di male: è un’esperienza in più nel cammino di maturazione di un atleta che il tecnico Silvano Danzi sta portando a livelli altissimi.
E’ lei il simbolo della Varese che corre e di quel college che ha visto tre ragazze convocate agli Europei di cross. Purtroppo la bresciana Chiara Spagnoli ha dovuto alzare bandiera bianca prima ancora del via per un guaio al ginocchio, mentre Alice Cocco si è trovata in difficoltà, concludendo 41esima ma sommersa dal tifo locale, essendo lei di origine sarda.
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