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Italia-Usa, Mattarella vede Trump: uniti contro terrorismo
Colloquio di 25 minuti al Quirinale
Roma, 24 mag. (askanews) - La lotta al terrorismo unisce Italia e Stati Uniti, a fianco l'uno dell'altro contro "il principale pericolo per l'umanità". È quanto emerso al termine dell'incontro questa mattina al Quirinale fra il capo dello Stato Sergio Mattarella e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Un colloquio di 25 minuti, inserito nell'ambito delle cosiddette 'visite di cortesia' ma non per questo non significativo dal punto di vista politico. Un incontro del genere (senza confronto faccia a faccia tra i due leader) non prevede un'agenda diplomatica di temi da affrontare ma ha rappresentato comunque la prima volta per i due presidenti, nel recente passato sentitisi solo per telefono. Insomma, viene definito da fonti accreditate, un incontro (presenti fra gli altri il ministro Alfano e il segretario di Stato Tillerson) per avviare una conoscenza reciproca e per, semmai ve ne fosse bisogno, rinsaldare l'amicizia tra Roma e Whashington. Un colloquio, viene aggiunto, che ha lasciato come impressione che gli Stati Uniti - affrontando questioni prioritarie per l'Italia - volessero capire il punto di vista di Roma sulla situzione nel Mediterraneo e nel Medio Oriente.
Per Mattarella c'è una "amicizia intensa e solida tra gli Stati e i popoli. Ricevere Trump oggi è un onore, è qualcosa di molto speciale". Il presidente americano - che ha definito la visita al Quirinale "un grande piacere e un grande onore" - ha affrontato subito, secondo quanto viene riferito, il tema del terrorismo. "Al primo posto dell'agenda internazionale - ha detto Trump - c'è la lotta al terrorismo e all'odio", in un momento in cui - evidente il riferimento all'attentato di Manchester - "i giovani sono dilaniati da una ideologia". Il terrorismo, ha aggiunto Mattarella dal canto suo, rappresenta "il pericolo principale per l'umanità e deve essere il tema principale dell'agenda politica".
Il capo dello Stato ha sottolineato la "grande collaborazione" tra Italia e Stati Uniti fra le polizie, l'intelligence e nelle cooperazioni militari in missioni internazionali. Per Mattarella "bisogna fare sempre di più a livello internazionale, chiedendo all'Ue di attrezzarsi sempre più in questo campo, così è più facile sventare attentati".
La collaborazione tra i due Paesi "si intreccia su due livelli: immigrazione e la Libia". In particolare, ha rilevato Mattarella, "è necessario agire per evitare che l'Isis, sul punto di essere sconfitto in Siria e in Iraq, possa installarsi nel vuoto di potere libico".
Il capo dello Stato ha ribadito che "nessun Paese da solo può affrontare in modo efficacie i temi del terrorismo, dell'immigrazione, del clima"
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