Nordcorea
Kim Jong Nam, Tv: diplomatico Nordcorea aiutò ricercati a scappare
Immagini mostrano lui e dipendente Air Koryo all'aeroporto coi 4
Roma, 23 feb. (askanews) - Un diplomatico nordcoreano e un dipendente della compagnia aerea nordcoreana Air Koryo avrebbero aiutato a fuggire quattro cittadini della Corea del Nord ricercati nell'ambito dell'inchiesta malaysiana per la morte di Kim Jong Nam, il fratellastro del dittatore Kim Jong Un, avvenuta dieci giorni fa all'Aeroporto internazionale Kuala Lumpur. Lo si evince dalle immagini diffuse oggi da Channel News Asia, una televisione di Singapore, e riprese dal quotidiano giapponese Mainichi shimbun che mostrerebbero i due funzionari accompagnare i quattro ricercati all'aeroporto nel giorno stesso in cui Kim Jong Nam è deceduto.
L'uomo, 45 anni, si è sentito male mentre era in partenza per Macao al terminal 2 dello scalo aereo della capitale malaysiana. Immagini di sorveglianza mostrano due ragazze che lo circondano, con una che gli mette un fazzoletto sulla bocca. Si sospetta che le due abbiano spruzzato una sostanza tossica. La vittima - che deteneva passaporto nordcoreano con nome Kim Chol - ha chiesto aiuto, è stato soccorso, ma è poi deceduto. Per quanto manchi ancora una conferma scientifica ufficiale, le autorità malaysiane hanno dato diverse conferme che la vittima sarebbe Kim Jong Nam, il primo figlio del defunto leader nordcoreano Kim Jong Il, scavalcato dal più giovane Kim Jong Un nella successione.
La Corea del Sud, immediatamente, ha puntato il dito contro il Nord, sostenendo che gli apparati spionistici nordcoreani sono responsabili dell'uccisione di Kim Jong Nam, visto dal fratello come una minaccia alla stabilità del suo regime. La Cina, alleata sempre più fredda della Corea del Nord e paese che ospitava Kim Jong Nam, continua a mantenere la prudenza nei giudizi. Pyongyang, invece, ha avviato un confronto diplomatico con Kuala Lumpur, attraverso il suo pugnace ambasciatore Kang Chol, il quale ha definito la doppia e inconcludente autopsia effettuata sul corpo di Jong Nam "illegale e immorale".
Finora le autorità del paese del Sudest asiatico hanno tratto in arresto le due ragazze presunte esecutrici materiali dell'uccisione - una cittadina indonesiana e un'altra con passaporto vietnamita -, un cittadino malaysiano e un nordcoreano. Sono alla ricerca di altri quattro nordcoreani, che però si pensa abbiano già lasciato il paese. Le autorità di Kuala Lumpur hanno chiesto la collaborazione dell'Interpol.
A portare all'aeroporto questi ultimi per darsi alla macchia - secondo quanto affermato ieri dalla polizia malaysiana e apparentemente confermato dalle immagini della Tv di Singapore - sarebbero stati appunto il secondo segretario dell'ambasciata nordcoreana Hyon Kwang Song e il dipendente della Air Koryo Kim Uk Il. Per il secondo è stato disposto un mandato di arresto, ma per il primo le cose sono più complicato perché protetto dall'immunità diplomatica. Comunque entrambi sono uccel di bosco.
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