La classifica fa paura. Ma c’è un play
Varese confida in Chris Wright nello sprint salvezza. Fiba cup, martedì partenza per la Turchia
Classifica e calendario fanno paura, ma tempo e salute giocano a favore dell’Openjobmetis. La pausa di lavoro della Coppa Italia, con le gambe impegnate nel doppio confronto di FIBA Cup contro il Gaziantep ma la testa rivolta allo scontro salvezza di domenica prossima a Torino, arriva a metà tra le vibrazioni negative delle quattro sconfitte in fila che hanno fatto precipitare Varese a due punti dalla zona retrocessione e la cauta fiducia generata dalla vittoria di mercoledì da corroborare in vista della definitiva archiviazione dell’emergenza infortuni degli ultimi 50 giorni.
«Alla luce di quanto è accaduto durante la pausa, con ogni probabilità la squadra col maggior margine di crescita in queste ultime 10 partite siamo proprio noi»: parole e musica di Max Ferraiuolo, sottolineando come il progressivo inserimento di Chris Wright, il rientro di capitan Cavaliero e il recupero lento ma costante di Campani possano dare la spinta giusta verso la salvezza ad una Varese che - incredibile ma vero - ad oggi vanta un impensabile +2 rispetto a 12 mesi fa.
A due terzi del cammino, la squadra di Moretti ha due punti in più rispetto alla Varese di Pozzecco e Caja (alla ventesima del 2014/’15 il coach pavese aveva esordito sulla panchina biancorossa perdendo a Trento); pesano però di più i 5 punti di vantaggio della scorsa annata sull’ultima della classe Caserta rispetto all’attuale bagarre di cinque squadre in 2 punti (biancorossi con Pesaro, Capo d’Orlando e Bologna a 14 punti e Torino a 12) e il calendario che domenica porterà l’OJM sul campo della Manital - ancora in cerca di un rinforzo statunitense sul perimetro - e il 13 marzo su quello dell’Obiettivo Lavoro (alle prese però col terzo stop stagionale del capitano Allan Ray, sicuramente out per il match contro Varese). Nell’ultimo mese l’Openjobmetis ha fatto di tutto per complicarsi la vita, gettando alle ortiche 4 punti che avrebbero potuto cambiare il corso della stagione tra l’harakiri finale di Pesaro e i tre quarti senza nerbo contro Capo d’Orlando. Ora, però, i biancorossi hanno un playmaker vero sul ponte di comando, che nei soli 23 minuti di spola tra campo e panchina contro il Gaziantep ha dimostrato di saper coinvolgere i lunghi in attacco (rifioriti Davies e Faye) e accendere i compagni in difesa. Mentre il ritorno di capitan Cavaliero, domenica prossima probabilmente solo in panchina a Torino ma disponibile dal 6 marzo a Trento, ristabilirà le rotazioni sul perimetro con tre guardie di ruolo dopo settimane in cui tutto il peso del reparto costruzione di gioco è ricaduto sulle spalle di Wayns e Varanauskas. E c’è da tirare a lucido anche Luca Campani, nel girone d’andata probabilmente il migliore nel rapporto aspettative-rendimento (record in carriera gli 8.2 punti e 4.6 rimbalzi dopo 15 giornate), che nelle ultime tre gare ha prodotto 28’ totali con soli 4 punti e 7 rimbalzi. Insomma, un’OJM al completo e in piena forma avrebbe le carte in regola per uscire dalle secche della bassa classifica.
Valigie pronte, intanto, in vista della trasferta per la Turchia, dove mercoledì (alle 18 italiane) Varese sfiderà il Gaziantep nel secondo atto degli ottavi di finale della FIBA Cup. Dopo l’ultima tappa al PalaWhirlpool per preparare il match contro il Royal Hali, in partenza ci sono 12 giocatori con tutti e 7 gli stranieri. In tribuna dovrebbe andare ancora Ovidjius Varanauskas, sacrificato per motivi regolamentari. Dunque in Turchia si andrà per provare a chiudere sul 2-0 la serie: guadagnare un mercoledì di riposo (l’eventuale gara-3 si giocherebbe il 2 marzo a Masnago) sarebbe utilissimo per il rush finale in chiave salvezza. Unico assente sarà Daniele Cavaliero: atteso l'esito del controllo svolto a Forlì che dovrebbe dargli il via libera per allenarsi col contatto. Le sensazioni dei giorni scorsi sono positive, se il semaforo sarà verde lavorerà con gli Under 18-20 in attesa del ritorno dei compagni dalla Turchia.
© Riproduzione Riservata