IL PUNTO SUL CAMPIONATO
La crisi di dicembre ”spaventa” l’Uyba
Il calo delle ultime giornate rischia di vanificare quanto di buono fatto finora: importantissimo il ritorno dei quarti di Coppa Italia di sabato. Sab, senza rinforzi salvezza in salita
La netta sconfitta dell’Uyba con Novara nel match d’alta classifica della prima di ritorno è costata alle farfalle il terzo posto e la possibilità di restare agganciata al trenino di testa. Imoco e Igor stanno facendo valere il potenziale tecnico e stanno allungando sul resto del gruppo: la classifica va sgranandosi e per Busto l’obiettivo più realistico, e pure alla portata, è conservare la quarta piazza. Per farlo, però, c’è da rintuzzare questa mini-crisi di risultati ma pure di gioco che, come nelle scorse stagioni della gestione Mencarelli, ha colto la squadra da metà dicembre.
Che l’Uyba sia meno brillante rispetto a un mese fa è evidente, che il calo fosse atteso no. Proprio perché era stato lo stesso tecnico nel post-gara di Uyba-Foppapedretti a dire di attendersi un ulteriore crescita della squadra sotto il profilo fisico nel mese successivo. Sia chiaro: Busto non ha il fiatone, ma è meno brillante e lucida: così si spiegano i finali di set sprecati e le rimonte delle avversarie.
Il passaggio cruciale, ora, è la gara di ritorno del quarto di finale di Coppa Italia: sabato sera l’Uyba si gioca una bella fetta di stagione perché tornare alle Final Four dopo due anni di assenza sarebbe un traguardo che andrebbe a confortare il lavoro svolto dall’estate a oggi. Inoltre per formula e periodo, la Coppa Italia è un obiettivo più alla portata dello scudetto. Rimontare il 2-3 del PalaPanini non è impresa impossibile, ma la “crisi di dicembre” mette un po’ d’ansia in vista di una serata da dentro o fuori.
LE ALTRE Il resto del campionato, intanto, nei quartieri alti propone il momento magico della Saugella Monza giunta, considerando anche il successo nella gara di andata dei quarti di Coppa Italia, alla quarta vittoria consecutiva. In coda la situazione è invece in grande evoluzione: lo scontro diretto perso dalla Sab Legnano in casa della Foppapedretti ha riaperto le porte della zona salvezza alla squadra di Miccoli e, soprattutto, tirato verso il basso le giallonere che ora hanno solo due punti di margine sulla zona retrocessione. La coperta cortissima lasciata nelle mani di coach Pistola nel reparto schiacciatrici dopo la rinuncia a Drew e Newcombe mette Legnano nella condizione di rischiare moltissimo: la squadra vista al PalaNorda è apparsa scollata e ben lontana da quella delle migliori uscite. Soprattutto senza la preparazione e l’atteggiamento necessari in una sfida che era un fondamentale scontro diretto, praticamente decisivo se Legnano avesse fatto il colpo come poteva essere stante l’assenza di Malagurski. Ma con una batteria di posti quattro composta da Degradi, Coneo e Bartesaghi la scalata alla salvezza diventa impossibile anche in considerazione che il resto del gruppo, Mingardi compresa, sta pagando la minore qualità negli allenamenti. L’allarme suona, occorrono rinforzi e una diversa e più tranquilla gestione del quotidiano anche perché almeno due delle altre pericolanti, Casalmaggiore e Filottrano, sono intenzionate a rinforzarsi mentre la stessa Bergamo così come Firenze non ha intenzione di privarsi dei pezzi pregiati.
© Riproduzione Riservata