INTEGRAZIONE
La giunta Cassani aiuta i bimbi degli immigrati
Erogati 10mila euro alle scuole per l’alfabetizzazione degli alunni di origine straniera
Da una parte si amministra secondo le regole dell’inevitabile mediazione, dall’altra si difendono le proprie posizione politiche. Soprattutto sul fronte delle tradizioni contro le contaminazioni culturali multietniche. Insomma, centrodestra di governo e di lotta quello che con la giunta del sindaco leghista Andrea Cassani guida Gallarate. Così, nei giorni della polemica sui bonghi suonati alla scuola dell’infanzia Collodi di Cajello - con tanto di levata di scudi da parte della consigliera comunale Evelin Calderara (Lega Nord) - e sull’ordinanza per il controllo dei profughi sospesa dal Tar, ecco che il Comune nelle pieghe del proprio bilancio trova diecimila euro da destinare a “Contributo per la mediazione e la facilitazione linguistica”. Cioè, detta in altri termini, per accelerare l’alfabetizzazione degli studenti gallaratesi provenienti da famiglie di origine straniere. O almeno, per quelli che ne hanno bisogno.
I soldi sono erogati da una determinazione datata 4 dicembre, pubblicata all’Albo pretorio e firmata dal dirigente del settore Scuola. Vanno tutti all’istituto comprensivo De Amicis che raggruppa materna ed elementare di Sciarè e materna, elementare e media di Cedrate. Ma perché proprio a questo e non a un altro? Semplice, come spiegato nello stesso atto dirigenziale: a tale comprensivo finisce il sostegno di Palazzo Borghi «in quanto capofila del progetto per l’alfabetizzazione per gli alunni neo-arrivati in Italia».
Tuttavia, sebbene tecnicamente non sia stata presa dalla giunta Cassani durante la seduta di due settimane fa, la decisione del dirigente trova fondamento e spunto in una delibera della medesima amministrazione di centrodestra risalente al 30 ottobre scorso con la quale si approva il protocollo d’intesa per facilitare i piccoli immigrati nell’apprendimento della nostra lingua. Mentre il Documento unico di programmazione e il bilancio previsionale 2017/’18/’19, anch’essi richiamati dalla determina, permettono di disporre dei 10mila euro che poi spetta al De Amicis ripartire tra le scuole gallaratesi in base al numero degli alunni stranieri presenti in ciascuna.
Del resto, in provincia di Varese, questa resta la città con più residenti di origine migratoria. Meglio conoscono l’italiano, meglio apprezzano anche le tradizioni locali.
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