TRA SACRO E SACRO MONTE
La misericordia secondo Andrea Chiodi
Il festival «tra sacro e Sacro Monte» è giunto alla settima edizione, e questa è già una notizia per Varese, dove finiti i bandi finisce lo spettacolo. Inoltre è un festival di qualità e di carattere, si distingue perché ha una sua chiara e precisa connotazione e la percorre in modo deciso eppure non bigotto: in scena si parla qui infatti dell’uomo e del suo rapporto con Dio, qualunque rapporto, anche quello di chi ha dubbi a proposito del supremo, tanto che in passato ha ospitato attori come Lucilla Morlacchi, che non era credente. E qui sta l’intelligenza di chi organizza: da una parte Andrea Chiodi, attore e regista sicuramente di area cattolica che fa il suo lavoro con onestà intellettuale, e l’illuminato monsignor Erminio Villa, che concede la terrazza panoramica del Mosè per gli spettacoli senza chiedere l’atto di fede.
La kermesse, seppure non in modo ufficiale, è dedicata a Giorgio Albertazzi, mancato da poco, potente protagonista qui di uno spettacolo di Elliot, e alla già citata Lucilla Morlacchi, un’altra grandissima attrice che ha frequentato e amato la montagna sacra dei varesini. Per il resto, scorrendo il programma, dubbi sulla qualità non ce ne sono.
In programma ci sono: questa settimana Lucilla Giagnoni martedì 5 luglio con uno spettacolo sui superpoteri della «Misericordia (così si intitola) e Massimo Popolizio giovedì 7 con «Gli ultimi giorni di Giuda» di Luca Doninelli, poi Glauco Mauri con Roberto Sturno il 14 in un omaggio ai grandi personaggi di Shakespeare, di cui ricorrono i 400 anni dalla morte, Laura Marinoni il 21 con la storia di Santa Rita, Rosalina Neri con un lavoro ispirato a Strehler il 26 luglio, infine Fausto Russo Alesi il 28 luglio presenta in anteprima nazionale «Ivan», il lavoro di Serena Sinigaglia - non una rivoluzionaria ma nemmeno una «bigotta» del teatro - tratto da «I fratelli Karamazov» di Dostoevskij. In mezzo anche due appuntamenti musicali, il 12 e il 19 luglio.
Tutti gli spettacoli si confrontano, in modi diversi, con il tema della misericordia, proposto dall’arciprete in questo anno giubilare che ha visto passare dalla porta santa del Sacro Monte ameno 60mila fedeli: il don ricorda agli spettatori di varcare quella porta, che sarà aperta nelle serate del festival. E poi di godersi lo spettacolo.
«Tra sacro e Sacro Monte» - Dal 5 al 28 luglio al Sacro Monte di Varese, terrazza del Mosè, ore 21, ingresso gratuito, navetta Morandi Tour da piazza Monte Grappa ore 20 e dallo stadio ore 20.05 e rientro, posti limitati, prenotazione 0332.287146.
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