IL CASO
La piazza sprofonda. Ma mancano i soldi
Cedimento a Sant’Ambrogio: comitato solleva il caso. L’assessore: soluzione troppo costosa per le nostre risorse
Al comitato civico “Partecipazione Comune” che sollecita l’esecuzione di interventi di sistemazione in due piazze sul lungolago di Porto Ceresio, il vicesindaco e assessore alla Manutenzione, Franco Pozzi, replica assicurando che l’amministrazione comunale sta individuando le soluzioni percorribili.
Virgilio Benzi, Roberto Di Bella e Rocco Monteleone, referenti del comitato, chiedono un intervento di sistemazione della piazza Sant’Ambrogio, un anfiteatro in centro paese sotto la chiesa parrocchiale, che era stato completato nel 2006.
«I lavori -ricordano Benzi, Di Bella e Monteleone- non erano stati fatti a regola d’arte e si verifica un abbassamento della piazza. Già la precedente amministrazione aveva dovuto porvi rimedio nel 2014, con un intervento che però non è stato risolutivo».
«Si è aperta una fessurazione su tutta la larghezza della piazza», fa notare il comitato.
«Alcune grandi lastre in pietra della pavimentazione sono rotte in corrispondenza del cedimento, pare anche a causa dell’accesso di alcuni mezzi pesanti in occasione di eventi. Si deve intervenire per salvaguardare uno dei luoghi più belli del nostro paese».
L’altro problema da risolvere segnalato da “Partecipazione Comune” è quello degli allagamenti che, in caso di forti piogge, si verificano nel piazzale Ottorino Pozzi, nella zona del Lido.
«La nuova amministrazione -sostiene il comitato- era prontamente intervenuta nel 2016, ma ora il problema, che pareva risolto, si è ripresentato. Si sono anche formate grosse buche nell’asfalto».
L’assessore Pozzi risponde: «Per quanto riguarda quest’ultima situazione ci siamo già attivati, ottenendo un finanziamento regionale che coprirà la metà della spesa, che è di circa 50mila euro. Siamo in attesa degli adempimenti burocratici per l’erogazione di tale contributo. Potremo quindi realizzare una nuova condotta per le acque chiare, in modo da bypassare quella esistente che, trovandosi sotto il livello del lago, si ottura di frequente, causando gli allagamenti, anche se poi l’acqua lentamente defluisce. Successivamente, potremo rifare il manto stradale e la segnaletica».
Di più difficile soluzione è il problema di piazza Sant’Ambrogio.
«Si potrebbe rifare la pavimentazione -dice Pozzi- ma non sarebbe un intervento risolutivo ed anzi si rischia di peggiorare la situazione, andando a gravare la piazza con un peso maggiore. È necessario pertanto smantellare almeno metà della piazza stessa, rimuovere i massi ciclopici ed effettuare un consolidamento sotto il livello dell’acqua, ma tali interventi comportano un impegno di spesa considerevole, oltre 700mila euro secondo una stima che era stata fatta, che al momento non siamo in grado di affrontare».
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