LA MOSTRA
La pittura analitica debutta in Svizzera
In campo artistico, a cavallo degli anni ’60 e ’70 del secolo scorso, la pittura è data per morta. Emerge ogni tipo di Art (Op, Minimal, Land, Body), poi c’era quella Povera, la Poesia visiva e soprattutto inizia l’impero Concettuale. Ma non tutti i giovani pittori si danno per vinti. Aiutati dalle teorie concettuali e dalle investigazioni minimaliste cercano nuove vie per l’amata pittura. Azzerata quella di stampo figurativo, concentrano le loro ricerche sugli elementi costitutivi del fare pittura: dal colore al segno al supporto come campo che si rapporta con quello circostante. Non è un movimento vero e proprio: a Torino, Milano, Venezia Firenze, Roma ci sono alcuni artisti che, in modi diversissimi, si impegnano in tale direzione e dei critici con l’occhio avanti che iniziano a capire il valore dei loro lavori, quindi a riunirli in mostre. È chiamata «Nuova pittura» o «Nuova astrazione» o «Pittura analitica» o altro ancora.
La «linea analitica» italiana, presentata recentemente alla galleria milanese Primo Marella, ha avuto nel tempo riconoscimenti in diversi paesi europei, ma non in Svizzera. Lo fa ora a Lugano la Primae Noctis Art Gallery (con il critico Alberto Fiz), che espone un interessante campionario di opere della tendenza: dalle tele grezze di Giorgio Griffa alle tessiture di Paolo Masi; dai segni graffiati di Marco Gastini alle grammature di colore di Elio Marchegiani; dai dittici di Carmengloria Morales alle disseminazioni di Pino Pinelli; dalle sovrapposizioni di Vincenzo Cecchini ai bianchi di Gianfranco Zappettini; dagli acquerelli al limite del visibile di Riccardo Guarneri alle stratificazioni cromatiche di Claudio Olivieri alle geometrie irregolari e alle monocromie apparenti di Claudio Verna e perfino dai cementi di Enzo Cacciola alle bende elastiche di Paolo Cotani.
Alcuni di loro, dopo gli anni d’oro della tendenza, svilupperanno la loro ricerca in altre direzioni, mentre altri artisti entreranno in questo alveo, come l’anglo varesino Domenico D’Oora. L’importante è fare pittura creando nuove lettere del suo alfabeto.
«La pittura analitica per la prima volta in Svizzera» - A Lugano, Primae Noctis Art Gallery, via Canonica 7, sino 12 gennaio da lunedì a venerdì ore 10-18, info 004191. 9222003. Catalogo Silvana Editoriale.
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