Pedofilia
La polizia australiana ha interrogato cardinale Pell in Vaticano
Accuse di abusi sessuali su minori dopo quelle di insabbiamento
Roma, 26 ott. (askanews) - Il cardinale australiano George Pell, prefetto della Segreteria vaticana per l'Economia, ha accettato di essere interrogato dalla polizia australiana in Vaticano sulle accuse di abusi sessuali su minori.
Da mesi la polizia dello stato australiano di Victoria indaga sugli abusi su minori che Pell avrebbe compiuto all'epoca in cui era semplice prete a Ballarat e vescovo a Melbourne, accusa che il porporato respinge completamente.
Distinte le accuse di avere insabbiato le accuse di abusi compiuti da altri sacerdoti a Ballarat quando Pell era all'inizio della sua carriera episcopale. Sia per queste accuse che per quelle più recenti, il collaboratore di Papa Francesco ha deciso di non avvalersi della immunità diplomatica vaticana e rispondere alla giustizia civile, comparendo, a febbraio scorso, davanti alla Royal Commission into Institutional Responses to Child Sexual Abuse (Commissione reale sulle Risposte istituzionali agli Abusi sessuali sui Minori), in collegamento video da Roma, e, ora, come riferisce la polizia di Victoria ripresa dalla stampa australiana, ricevendo gli agenti in Vaticano, e assicurando la sua cooperazione fino alla conclusione delle indagini.
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