1966-1970
La «Revolution» che cambiò il mondo
La Swinging London e la Summer of Love, Woodstock e la contestazione del ‘68: alla Fabbrica del Vapore di Milano la mostra «Revolution. Musica e ribelli 1966-1970 - Dai Beatles a Woodstock» racconta storie, protagonisti e luoghi di quel breve e densissimo periodo che cambiò il mondo. Il clima sociale e culturale dell’epoca viene qui rappresentato da oltre 300 fra oggetti di moda, design, film e canzoni, in un percorso esperienziale dove il visitatore viene travolto dall’atmosfera e dalla musica del momento, anche grazie a un innovativo sistema audio-guide.
Curata da Victoria Broackes e Geoffrey Marsh del Victoria and Albert Museum di Londra insieme a Francesco Tomasi, Clara Tosi Pamphili e Alberto Tonti, la spettacolare mostra, già approdata a Londra e a Montréal Canada, è prodotta da Avatar-Mondo Mostre Skira.
La lunga onda della cosiddetta «Revolution» arriva dall’Inghilterra e porta con sé musica, moda, neologismi, visioni alternative del senso della vita. Improvvisamente Carnaby Street a Londra diventa l’ombelico del mondo, la fucina dalla quale vengono espulse valanghe di idee, il luogo delle sette meraviglie, la way of life della nuova generazione.
La Gran Bretagna in quei cinque anni rivoluzionari produce i Beatles e i Rolling Stones (più gruppi straordinari come gli Animals, i Kinks, gli Who, gli Hollies, i Searchers, gli Zombies, i Moody Blues), ha Twiggy «grissino» e Jean Shrimpton «gamberetto», le due modelle più famose del mondo, ha Mary Quant che si inventa la minigonna, ha Cathy McGowan che lancia «Ready Steady Go!», il programma tv più amato dai teenager, ha John Cowan, il fotografo che presta il suo studio ad Antonioni per girare «Blow Up», ha Anello&David, il negozio che vende gli stivaletti a punta, ha un’infinità di capelloni che girano per le strade e fanno tendenza. Alla fine delle sette sezioni ci si trova in una sala con cuscini e maxi-schermo per rivivere il mitico Festival di Woodstoch del 1969.
«Revolution» - Milano Fabbrica del Vapore, via Procaccini 4, fino al 4 aprile ore 10-20, lunedì 15-20, giovedì 10-22, aperto festivi (8 e 26 dicembre 10-20), 16/14/10 euro.
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