IL PARADOSSO
La risposta al reclamo arriva dopo 5 mesi
Poste italiane doppiamente “sotto accusa”: lettera partita il 15 novembre è stata recapitata il 14 aprile
«Avevo reclamato mesi fa con Poste Italiane perché si era persa una comunicazione della mia banca relativa alla carta di credito. Dopo cinque mesi mi è arrivata la risposta»: così Luca Testa, che già fra ottobre e novembre aveva protestato pubblicamente, la settimana scorsa è rimasto di stucco quando si è ritrovato nella cassetta delle lettere la missiva di Poste Italiane.
«Più volte ho denunciato i disservizi di Poste Italiane in merito al mancato recapito della corrispondenza, tempo fa era stato aperto un reclamo. Non ho mai avuto una risposta se non in data 14 aprile 2017, quando ho trovato nella cassetta una lettera datata 15 novembre 2016. Poste Italiane ha inoltrato il mio reclamo, a chi non si sa. Almeno ho ricevuto una risposta ma lascia riflettere il fatto che mi abbiano scritto che si stanno attivando per la soluzione del problema. Trovo imbarazzante che scrivano che non tutta la corrispondenza che ricevo viene recapitata da Poste Italiane. Questo mi pare un paradosso anche perché Poste Italiane ha perso i codici di accesso della Banca che uso per lavorare e sono rimasto bloccato per due settimane».
Lo afferma senza possibilità di smentita anche perché l’istituto di credito in questione si appoggia a Poste Italiane e non ad altri servizi. Fra il rassegnato e l’arrabbiato, Testa sottolinea: «Mi chiedo se sappiano di avermi consegnato il 14 aprile una loro lettera datata 15 novembre: la loro stessa corrispondenza. Non abbiamo niente da aggiungere perché parliamo di servizi base, saranno ben in grado di comprendere quel che è accaduto». Da mesi in paese sono stati riscontrati problemi, come in tutta la provincia di Varese e il sindaco Vittorio Landoni si è mosso a più livelli: da un lato con Poste Italiane, dall’altro attraverso il coordinamento provinciale guidato dal presidente Gunnar Vincenzi. Landoni è sempre stato presente a ogni tavolo di discussione facendo presenti i problemi del paese rilevati grazie alle segnalazioni dei cittadini oltre a quelle rilevate di persona.
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