QUARTI PLAYOFF
La sfortuna “spegne” l’Uyba
Out Signorile e Diouf, Busto chiude la sua stagione arrendendosi alla Pomì (3-0) che passa in semifinale
Finisce a Cremona la stagione dell’Unet Yamamay. In quel PalaRadi che ha regalato alle farfalle due delle più grandi soddisfazioni dell’anno, come sono state le nette vittorie in Cev Cup e in gara-2 dei quarti di finale dei playoff, Busto alza bandiera bianca e consegna il pass per la semifinale a Casalmaggiore in capo a una partita nata male e continuata peggio, ma nella quale nulla si può imputare alla formazione di Mencarelli che ha giocato una gara coraggiosa, mettendo in campo più cuore che testa e più grinta che tecnica.
Non è bastato, ma più che la Pomì è stata la sfortuna a far fuori l’Uyba costretta a giocare la “bella” senza Signorile, messa ko da un problema al collo (inutili tutti i tentativi dello staff medico di rimetterla in sesto), e dalla fine del primo set priva anche di Valentina Diouf che, colpita da un attacco d’asma, ha finito la sua partita correndo negli spogliatoi al cambio di campo e suscitando anche preoccupazione.
Senza la diagonale che ha retto le sorti di tutta la stagione, con Caterina Cialfi alla prima partita da titolare, l’Uyba ha giocato con un assetto improvvisato, pagando dazio a una Pomì ben lontana dalla perfezione ma che ha saputo aggrapparsi alle proprie certezze, al muro e agli errori delle farfalle per conquistare una qualificazione che soltanto mercoledì sera pareva improbabile. Che cosa sarebbe potuto cambiare nello scenario tecnico dopo gara-2? Nulla, ma alla fine è mutato tutto a causa degli infortuni che hanno tolto a Busto una Signorile in gran forma rendendo precario tutto il gioco.
A mezza voce qualche tifoso chiede perché Cialfi non sia mai stata “testata” in campionato: domanda legittima ma la risposta ce l’hanno Mencarelli e la giocatrice non più focalizzata sul volley, si dice, perché molto coinvolta dal proprio percorso di studi.
Ma l’Unet Yamamay non ha ovviamente perso solamente per il cambio in regia, che ha di sicuro destabilizzato ma non tolto del tutto il mordente e la voglia di restare in partita che, dopo un primo set chiuso in rimonta, ha visto l’Uyba aggredire il secondo con il piglio giusto.
La squadra s’è compattata, quasi scossa dalla perdita di Diouf, e ha fatto tremare la Pomì arrivando anche ad avere un set-ball per impattare sull’1-1.
Quel secondo set perso dopo averlo condotto 6-10 e anche 23-24, resterà il grande rammarico della serata. Ma, come dirà poi Mencarelli, la squadra era al limite. Soprattutto Vasilantonaki, diventata l’unico terminale di palla alta in attacco, ha iniziato a sbagliare ed a pagare. E la partita è finita lì.
L’ultimo sussulto, il 9-12 del terzo set, è stato soffocato da un parziale di 4-0 per le padrone di casa nato da due errori della giocatrice greca: è stata la resa e per la Pomì il “trionfale” accesso in semifinale.
Per Busto si conclude invece in modo amaro la stagione del rilancio: si chiude a mani vuote e con un quarto di finale che è stato da una parte giocato senza sfruttare l’occasione di una Pomì in difficoltà in gara-1 e con l’alibi delle assenze di ieri sera.
Il bilancio? Ci sarà tempo per approfondirlo, ma nel rapporto potenzialità della squadra-risultati ottenuti siamo sotto la soglia della sufficienza.
Pomì Casalmaggiore-Unet Yamamay Busto 3-0 (25-22. 27-25, 25-19)
POMÌ: Peric 2, Turlea 12, Gibbemeyer 11, Stevanovic 5, Bosetti 6, Tirozzi 5, Sirressi (L), Guerra 13, Fabris 1, Bacchi. N.e. Garcia Zuleta, Gibertini (L2), Lloyd. All. Gianni Caprara.
UYBA: Cialfi 1, Diouf 4, Berti 7, Stufi 5, Vasilantonaki 14, Fiorin 6, Spirito (L), Negretti, Martinez 6,2 Moneta. N.e. Witkowska (L2), Pisani, Badini, Signorile. All. Marco Mencarelli.
Arbitri: Santi di Città di Castello e Oranelli di Perugia.
Note: Durata set: 31’, 32’, 24’. Totale gara: 1 ora e 27’. Pomì: servizi vincenti 3, servizi sbagliati 10, ricezione positiva 58%, ricezione perfetta 33%, attacco 37%, errori 11, muri 11. Unet Yamamay: servizi vincenti 0, servizi sbagliati 4, ricezione positiva 59%, ricezione perfetta 23%, attacco 32%, errori 18, muri 5. Spettatori: 2.182.
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