LA VERTENZA
«La Tipografica è salva»
Chiuso il concordato in continuità: l’azienda di Belforte annuncia l’uscita dalla crisi
Quel libro gigante che campeggia sopra l’ingresso di viale Belforte non è dunque destinato a chiudersi: certo, si volta pagina dopo pesanti sacrifici, ma con la certezza di non dover abbandonare il “romanzo industriale” della provincia.
«Si è completato il 4 agosto il percorso di ristrutturazione avviato nel 2013 - dice la nota del gruppo -: con la dichiarazione del Tribunale di Varese è stata infatti ufficialmente attestata la completa esecuzione del piano e positivamente concluso l’iter del concordato preventivo in continuità aziendale avviato da LTV, una delle più importanti realtà europee per la stampa di libri. La procedura ha permesso di preservare da eventi pregiudizievoli l’azienda durante le delicate fasi della ristrutturazione».
Dunque l’avventura continua, a conclusione di un lungo percorso che ha anche fatto tremare i polsi ai dipendenti: cinque anni fa, nel 2012, per la prima volta ci fu addirittura uno sciopero con presidio fuori dalla sede. Ma adesso c’è spazio solo per l’ottimismo, come ribadisce Gianandrea Redaelli, quarta generazione della famiglia in azienda che affianca il padre Giuseppe, quest’ultimo noto anche per i suoi interessi multiforme (è presidente dei Monelli della Motta ma anche della società Sias alla guida dell’Autodromo di Monza).
Articolo sulla Prealpina di martedì 13 settembre.
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