IL FURTO
Ladri alla Candiani
Ennesima incursione nell’azienda di famiglia del senatore ed ex sindaco di Tradate. Danni notevoli, ma l’allarme mette in fuga i malviventi
Rieccoli con la loro furia devastatrice. Riecco i ladri a fare irruzione in una delle più prestigiose aziende del territorio come la Candiani, di proprietà della famiglia del senatore della Lega Nord ed ex sindaco di Tradate. L’incursione non è andata come nei piani dei malviventi, dato che a quanto pare non hanno avuto il tempo di rubare. Ipotesi, al momento, perché le indagini affidate ai carabinieri della Tenenza cittadina sono in pieno svolgimento per ricostruire con precisione la dinamica dell’accaduto. A supporto del lavoro degli investigatori ci potrebbero essere numerosi indizi, forse anche quelli forniti dalle telecamere di sorveglianza. Gli sconosciuti hanno lasciato dietro di sé una scia di danni notevoli ma non ancora quantificati per intero. Stando a quanto si è potuto sapere, l’incursione è avvenuta nella notte fra giovedì 13 e venerdì 14. I ladri sono entrati negli uffici dell’azienda, in via Monte San Michele: una volta dentro hanno rovistato negli uffici, hanno divelto suppellettili e, forse con un piccone, hanno avuto il tempo di distruggere un cristallo che divide gli uffici dalla ditta. Il loro piano è andato a monte grazie all’allarme. Tempestivo l’arrivo degli uomini della vigilanza che a loro volta hanno avvertito i carabinieri. A quel punto i ladri, non si sa quanti, si sono dati a una precipitosa fuga. «Siamo a terra - l’amaro commento della famiglia Candiani - non abbiamo parole per descrivere fatti gravi come questo». Non è la prima volta che l’azienda, leader nella produzione di confezioni per profumi, viene presa di mira.
Servizio completo sulla Prealpina di sabato 15 luglio
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