LA DENUNCIA
Ladri di fiori al cimitero
Furti a ripetizione tra le tombe di Bizzozero: nel mirino soprattutto le piantine di erica
Nel vaso ci sono i buchi tondi tondi. Hanno portato via le piantine di erica dalle tombe. Le hanno strappate, forse utilizzando un attrezzo da giardino, dai vasi che ornano le tombe del cimitero di Bizzozero. Non una. Hanno proprio passato in rassegna le tombe, svuotando molti vasi e lasciando un bel buco in mezzo. I furti di piante, fiori e vasi, avvengono da sempre, nei camposanti cittadini. Episodi spiacevoli che indispongono e intristiscono i parenti di chi è passato a miglior vita. E che avvengono a ripetizione.
L'altra mattina, il fiorista di largo Ravasi, il piazzale di fronte al cimitero di Bizzozero, ha ricevuto alcune segnalazioni di parenti di defunti: «Hanno rubato tutto», dice Vito Summa. Poi, il fiorista che ha “in cura” moltissime tombe del camposanto, ha fatto un giro e scoperto che i vasi svuotati erano parecchi. «Alcuni li avevo sistemati da pochi giorni, sostituendo le piantine con l’erica», dice. Una pianta sempreverde che, quando scende la colonnina di mercurio e le temperature diventano più rigide, resiste alle intemperie.
Ma chi è a portare via piantine che costano di solito 5 euro l’una? Si tratta di furti di poco valore, eppure spiacevoli. Forse chi sottrae le eriche lo fa per abbellire il proprio balcone o un piccolo appezzamento di giardino. O forse per evitare di spendere soldi per acquistare altri fiori o altre piantine da portare sulla tomba del proprio caro, di certo in un altro cimitero della città. Qualche sospetto, il fiorista, l’ha. Da qualche tempo, infatti, alcune persone si aggirano nel camposanto portandosi dietro ampi sacchetti, una specie di sporta. «Magari è la spesa magari qualcosa d’altro, ma spesso ho l’impressione di vedere uscire questi sacchetti più gonfi di quando sono entrati, sarà anche suggestione, ma in qualche modo devono pure sparire, queste piante».
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