Fmi
Lagarde: cambi volatili, frenata emergenti dà forti deprezzamenti
La loro convergenza verso redditi avanzati sarà più lenta
Roma, 12 gen. (askanews) - Esistono rischi di un peggioramento della "volatilità" sui cambi delle valute. Lo ha affermato la direttrice del Fmi, Christine Lagarde intervenendo ad un simposio a Parigi. La questione riguarda soprattutto le economie emergenti, che stanno spesso assistendo a indebolimento della crescita o vengono colpite dalla caduta dei prezzi delle materie prime. "Alcune valute stanno già assistendo a marcati deprezzamenti, di oltre il 13 per cento", ha rilevato.
"Dopo anni di successi ora le economie emergenti sono confrontate con la nuova realtà di una crescita che rallenta. E nelle nostre previsioni attuali - ha spiegato - la loro convergenza verso i redditi dei paesi avanzati avverrà più lentamente dei due terzi di quanto prevedessimo 10 anni fa".
La Cina in particolare sta effettuando un ribilanciamento "verso una crescita più lenta e sostenibile, che è legittimo e generalmente positivo sul lungo termine, in cui beneficerà a tutti, ma per il breve termine può generale ricadute su materie prime e mercati finanziari", ha avvertito.
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