SCHERMA
Lame d’elite al Carroccio
Campioni e talenti emergenti in pedana a Castellanza da venerdì 17 novembre
Ritorna in salsa maschile il Trofeo Carroccio, dopo tre anni di assenza. Da venerdì 17 a domenica 19 novembre il Palaborsani di Castellanza grazie all’organizzazione del Club Scherma Legnano ospita l’edizione numero 42 del prestigioso trofeo, valido come prova di Coppa del Mondo di spada individuale e a squadre.
Solo il febbraio scorso erano le campionesse di quest’arma a duellare in pedana, ma la Federazione internazionale sa che può contare sull’efficienza della tradizione italiana incarnata dalla sala d’armi presieduta da Daniele Zanardo, per un ulteriore sforzo organizzativo nel medesimo anno solare che, come messo in rilievo durante la conferenza stampa a Palazzo Malinverni in Sala Stemmi, presenta molteplici risvolti: da quello economico per l’indotto a quello culturale col legame al mondo delle contrade visto l’abbinamento agli otto finalisti.
Se dunque sia il sindaco di Legnano Gianbattista Fratus, con il suo assessore allo Sport Alan Rizzi, sia la prima cittadina di Castellanza Cerini non possono non plaudire all’iniziativa che porta lustro al territorio, sotto il profilo tecnico è la Nazionale allenata dal ct Sandro Cuomo a porsi sotto i riflettori.
Per la gara individuale possiamo contare su Paolo Pizzo, campione del mondo e numero due del ranking. In questa graduatoria internazionale ritroviamo in quinta posizione Marco Fichera e in tredicesima Enrico Garozzo.
L’Italia per la prima volta da Rio 2016, dove nella specialità conquistò l’argento, torna poi a gareggiare a squadre domenica per il Memorial Carnevali, con probabile schieramento di lame affidato a Pizzo, Garozzo, Fichera e Santarelli.
Sono lavori in corso quelli azzurri perché Legnano è sempre tappa fondamentale della programmazione della Federazione Italiana Scherma presieduta da Giorgio Scarso che non ha mancato di partecipare alla presentazione legnanese, sottolineando come con Legnano è tutta l’Italia che «ci mette la faccia» nella scherma sempre, più sport globale.
Lo sguardo di Scarso è proteso ben al di là: «Non abbiamo la spasmodica necessità di vincere a tutti i costi, per noi conta prima di tutto la programmazione per arrivare al top nel momento giusto: non è solo Tokyo 2020 a interessarci e ancora prima i Campionati europei di Novi Sad a giugno 2018 e i Mondiali assoluti di Wuxi in Cina in calendario a fine luglio. Il nostro sguardo a tutti i livelli di categoria è sempre predisposto sulle prossime generazioni per non farci cogliere impreparati al termine dei prossimi quadrienni olimpici».
Perciò occhio ai tanti giovani italiani che prenderanno parte alle fasi eliminatorie del Carroccio, facendo esperienza, perché tra di loro ci saranno gli azzurri del domani. Legnano e il Trofeo Carroccio, che ha premiato uno dei suoi ideatori a fine conferenza con una targa al presidente onorario del club cittadino, Valerio Fedeli, sono fucina di spade e di medaglie.
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