IL CASO
Lampioni e luminarie: un disastro
Illuminazione stradale in uno stato disastroso: guai in via Castiglioni e via Assisi. E le luci natalizie rinfolocano le polemiche
Il problema si sta facendo emergenza. Non è un’esagerazione affermare che l’illuminazione pubblica sia in uno stato pietoso, con tutto ciò che ne consegue in fatto di sicurezza stradale e urbana. I due lampioni abbattuti dal vento nei giorni scorsi sono solo la punta dell’iceberg in una situazione che presenta guasti continui, spegnimenti prolungati di intere strade, punti luce ormai defunti e altri con un potenziale illuminativo ridicolo. E spesso, quando la colpa non è delle lampadine, ci si mette la vegetazione mal gestita a coprire l’effetto dell’energia. Certo Agesp (cioè il Comune) ha preso in carico il comparto da Enel Sole da poco tempo, ma di passi avanti (anche solo sul fronte della rapidità nelle riparazioni) non se ne sono visti. Invece non si vede più nulla quando si cammina in certe zone.
«L’illuminazione fa schifo», bolla perentorio l’argomento Audio Porfidio, leader della Voce della Città, che al suo sportello sta ricevendo ogni giorno cittadini imbufaliti per queste carenze prolungate. Come le due donne, madre e figlia, che lanciano l’allarme da via Assisi, a due passi dal cimitero: «Ormai è un disastro, dopo una certa ora i più anziani non escono di casa perché hanno paura», raccontano. «C’è stata di recente un’aggressione, moltissimi i furti in appartamento, c’è pure chi è finito all’ospedale perché oltre a non vedere nulla si scivola sul fogliame caduto sui marciapiedi senza che nessuno lo pulisca».
Parole che assomigliano molto a quelle provenienti da via Castiglioni, vicino alla stazione Fs: «La strada è al buio da giorni. È veramente pericoloso passarci». Tant’è che Porfidio denuncia «un Comune incapace di fornire alle persone quel minimo di sicurezza che sarebbe doverosa in questo momento difficile, nel quale i ladri impazzano. Perché il vicesindaco Isabella Tovaglieri, mentre piange perché le hanno svaligiato il negozio, non dice che le lampade di quel portico sono per metà guaste da mesi?».
In ogni caso il problema è realissimo. E neppure la posa di luminarie natalizie lo ha alleviato in questo periodo. Per il leader della Voce della Città, anzi, «piuttosto che mettere quei quattro fili tristi che non danno il senso della festa, potevano lasciar perdere». Anzi no: «Potevano evitare di fare qualche concerto organizzato per farsi belli e utilizzare i soldi per proporre qualcosa di più dignitoso alla città. Invece questa giunta preferisce usare il denaro per cose superflue e lasciare i suoi cittadini nell’oscurità».
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