Lufthansa
Lauda attacca Lufthansa: vuole distruggere la mia ex compagnia
Così si accaparrerebbe gli slot
Roma, 17 dic. (askanews) - L'ex pilota Ferrari e di Formula 1 Niki Lauda punta il dito contro il gigante dei cieli della Germania, Lufthansa, accusandola di voler "distruggere" Niki, la compagnia aerea confluita in Air Berlin e ora inchiodata a terra. Secondo l'ex pilota, oggi 68 enne, l'obiettivo sarebbe quello di cannibalizzarne gli slot.
Lufthansa, adducendo rilievi sollevati dall'Antitrust europeo, ha abbandonato i piani per rilevare Niki e altre attività di Air Berlin. Dalla scorsa settimana la compagnia, specializzata sui collegamenti turistici e che ultimamente veniva gestita dalla stessa Lufthansa mediante un leasing, è rimasta bloccata a terra con l'avvio di una procedura concorsuale.
Lauda a quel punto si era fatto avanti manifestando il suo interesse a guidare una cordata per riacquistare la società, che aveva fondato dopo il ritiro dalle corse. Il problema è che Lufthansa ha rilevato molti dei 21 velivoli utilizzati da Niki e "senza aeromobili, la compagnia non ha nessun valore", ha detto Lauda.
Lufthansa sarebbe tenuta dalle regole Ue a cedere il leasing ad un eventuale nuovo investitore, ma in assenza di valore intrinseco "se non si presentano nuovi investitori, gli slot aeroportuali vengono suddivisi tra le compagnie rimanenti nei rispetti scali. Questo è il modo con cui Lufthansa vuole aggiudicarseli - ha affermato l'imprenditore austriaco sull'edizione domenicale del Bild - e gratis".
Un portavoce di Lufthansa non ha voluto commentare su queste accuse, ma ha precisato allo stesso quotidiano che il vettore sta rispettando le normative.
In Germania nel frattempo diverse associazioni di tutela dei consumatori hanno lamentato aumenti dei prezzi di Lufthansa dopo che le attività del principale concorrente interno sono finite in affanno. Per parte sua la Commissione europea ha rilevato rischi sulla concorrenza dall'ipotesi che Lufthansa rilevasse 81 dei 140 aeromobili di Air Berlin, tra cui quelli Niki, con possibili peggioramenti della competizione su Germania, Austria e Svizzera.
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