LA MOSTRA
Le cattedrali dell’energia
Architettura, industria e paesaggio nelle immagini di Francesco Radino e degli Archivi storici Aem che raccolgono un secolo di storia
Architettura, industria e paesaggio nelle immagini di Francesco Radino e degli Archivi storici Aem in una mostra a cura di Francesco Radino e Fabrizio Trisoglio, inaugurata giovedì 20 ottobre alla Casa dell’Energia e dell’Ambiente di piazza Po 3 e aperta al pubblico fino al 27 gennaio 2017.
Con oltre cento immagini la rassegna racconta e descrive gli edifici, i luoghi e le architetture dell’impresa dediti alla produzione dell’energia da nord a sud Italia; si articola in due sezioni in stretto dialogo fra loro che mettono in evidenza due sguardi, due epoche e che ripercorrono la storia delle “cattedrali dell’energia” dai primi del novecento ad oggi.
L’inedita campagna fotografica a colori, realizzata da Francesco Radino nel 2016, illustra gli edifici simbolo di Aem, le nuove architetture del Gruppo A2A, tracciando un lungo percorso - testimonianza della contemporaneità - che dalle centrali valtellinesi porta in Friuli e dai termovalorizzatori lombardi giunge agli splendidi invasi della Calabria. Si tratta di costruzioni dall’aspetto molto differente, che uniscono utilità a estetica e creano nuovi equilibri con la natura circostante. I quattro elementi naturali acqua, terra, aria e fuoco assumono di conseguenza un’importanza imprescindibile, che non solo li lega ai processi di produzione dell’energia, ma li rende parte attiva nell’unione trasversale di paesaggio e architettura.
Nella sezione dal taglio storico, un’accurata selezione di scatti fotografici in bianco e nero, appartenenti al prestigioso patrimonio fotografico conservato negli Archivi Storici Aem, illustra con scatti di Vincenzo Aragozzini, Guglielmo Chiolini, Antonio Paoletti, Gianni Moreschi una panoramica delle strutture industriali della prima metà del Novecento, che ritraggono imponenti centrali, officine, ricevitrici e monumenti elettrici di Milano, di Cassano d’Adda e della Valtellina, oltre a dettagli dei macchinari, quadri di manovra per le linee elettriche o per il servizio tramviario.
Il corpus di immagini nella sua completezza mostra una varietà di edifici, caratterizzati dalla prevalenza di elementi storici o moderni. Ne sono esempio la centrale idroelettrica del Roasco, progettata dal celebre architetto Piero Portaluppi, che ricorda un castello medievale, gli impianti di Grosotto e Fraele dalla matrice neorinascimentale e neoromanica, mentre il richiamo allo stile gotico è evidente nella centrale termoelettrica di Monfalcone, dalle ampie navate che ribadisce la connessione al tema delle “cattedrali” come nel titolo della mostra. Espressioni più moderne, geometriche, legate all’alternanza dei pieni e dei vuoti, sono la ricevitrice sud di Milano e la centrale idroelettrica di Calusia in Calabria, progettata da Giovanni Muzio.
L’ingresso è libero: orari da lunedì a venerdì, ore 9 - 17.00, chiuso dal 24 dicembre 2016 al 7 gennaio 2017. Catalogo a cura di Francesco Radino e Fabrizio Trisoglio. Coordinamento generale Luisa Toeschi. Info pubblico Tel. +39 02 7720 3935, fax +39 02 7720 3894; fondazioneaem@a2a.eu, www.fondazioneaem.it.
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