«FLUID LINES»
Le città illustrate di Anna Sutor
Il titolo della personale di Anna Sutor «Fluid Lines» suona in sintonia con gli intenti della commissione dello Spazio Cesare da Sesto: progettare mappe espositive tali da dare la possibilità ai visitatori di scoprire spazi normalmente chiusi al pubblico. Per l’occasione, oltre alla sede istituzionale è stato scelto il «Bottegone», luogo storico del commercio sestese, in disuso da anni ma ancora pregno di riferimenti che rimandano alla spesa quotidiana.
Anna Sutor (vive e lavora a Milano) dopo gli studi in architettura a Venezia, ha lavorato a Rotterdam presso il prestigioso studio di Rem Koolhas. Ha costanti collaborazioni con giornali e riviste come Vanity Fair, il Sole 24 Ore, L’Espresso, ed inoltre con case editrici e importanti brand, sino ad arrivare, in tali ambiti, ad affrontare nuove sperimentazioni nell’ambito dell’audiovisivo.
La mostra propone, oltre ad una serie di tavole illustrate, sequenze di videoclip proiettate in loop, affiancati da video degli Sketchbook dell’artista. Le opere di Anna Sutor delineano uno stretto e armonico rapporto tra la figura umana e l’ambiente, in prevalenza metropolitano.
Sono città dove le architetture definiscono volumetrie e spazi fruibili in cui è possibile muoversi escludendo frizioni esistenziali. Ne sono testimonianza la lievità dei personaggi, le loro figure fluidamente allungate, quale ideale rimando a El Greco, tese a condividere serenamente gli ambienti con chi gli sta vicino.
Anna Sutor, «Fluid Lines», a Sesto Calende, Spazio Cesare da Sesto, piazza Cesare da Sesto, e il Bottegone, via IV Novembre, fino al 26 marzo sabato e domenica ore 10.30-12.30 e 16-18.
© Riproduzione Riservata