Crisi
Le incognite globali puniscono i bond: è il peggior mese da 3 anni
Negli Usa ipotesi rialzo tassi, su Bce tapering e in Gb sterlina
Roma, 28 ott. (askanews) - L'incognita sul rialzo dei tassi pre natalizio negli Stati Uniti. L'incognita sull'andamento della sterlina e dell'inflazione in Gran Bretagna, che da qui a pochi mesi dovrebbe avviare la lunga procedura di Brexit. E anche le persistenti incognite su quello che nell'area euro la Bce deciderà sulla prosecuzione degli stimoli monetari e del quantitative easing.
Tutto questo - in un quadro in cui gli operatori si interrogano sempre più di frequente sulla possibilità che ormai sia iniziata la fase conclusiva (che magari durerà anche a lungo) delle politiche monetarie ultra accomodanti - ha contribuito a portare il mese di perdite più pesanti per i titoli obbligazionari da tre anni a questa parte.
Lo rileva il Financial Times sulla base delle analisi di JPMorgan: la forti vendite, in particolare sui Gilt della Gran Bretagna, hanno contrassegnato il mese più negativo per il settore dei bond dall'aprile 2013.
C'è chi si è scottato non poco le dita: chi appena due mesi fa aveva acquistato titoli di Stato britannici decennali per 1 milione di sterline ha già perso l'equivalente di 91 mila sterline.
E intanto resta una certa inquietudine sul direttorio Bce dell'8 dicembre, che dovrebbe sbloccare una nuova proroga del piano di acquisti di titoli ma, al tempo stesso, secondo Adrian Hilton della Columbia Investments, potrebbe ricondurlo alla mole iniziale di 60 miliardi di euro al mese, rispetto al ritmo attuale di 80 miliardi. Uno scenario che sarebbe "normalizzare" questo intervento al sui livello originario, ma che sui mercati viene descritto con il più allarmistico termine di "tapering".
I tassi di interesse sui Btp decennali, su cui pesa anche l'incognita supplementare del referendum del 4 dicembre, sono risaliti ai massimi da un anno a questa parte. In questa tipologia di titoli i rendimenti sono in un rapporto inversamente proporzionale con il prezzo: quando quest'ultimo cala i tassi retributivi risultano aumentati. Il differenziale o spread deli Btp rispetto ai Bund della Germania è arrivato a toccare 150 punti base.
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