CASTELLO DI ASCONA
Le nature morte di Morandi
Giorgio Morandi (1890-1964), tra i maggiori maestri del Novecento, oltre che il più grande incisore, con le sue nature morte cristallizzate nella polvere partecipa, secondo De Chirico, «del grande lirismo creato dall’ultima profonda arte europea: la metafisica degli oggetti più comuni».
Con un omaggio all’artista bolognese prosegue la programmazione espositiva del Castello di San Materno, ad Ascona, recentemente restaurato per ospitare, insieme a iniziative temporanee, la collezione della Fondazione per la cultura Kurt e Barbara Alten.
La retrospettiva morandiana, che presenta 15 disegni, 11 acqueforti e 3 oli su tela, è frutto proprio di un progetto della Fondazione di Soletta, in collaborazione con il Morat-Institut für Kunst und Kunstwissenschaft di Freiburg im Breisgau, il cui fondatore, il collezionista Franz Armin Morat, ha dato in prestito gran parte delle opere esposte. Artista geniale e uomo solitario, Morandi ha elevato a dignità d’arte bottiglie, bicchieri e scodelle, trasformandole in geometrie pure ed eterne.
Fino al 18 settembre martedì e da giovedì a sabato ore 10-12 e 16-19, domenica 14-16, 7/5 franchi, info 004191.7598160.
© Riproduzione Riservata