FAUNA DA DIFENDERE
Le rondini proliferano a Jerago
Villa Cova nido ideale: le specie protette si moltiplicano. Il responsabile Lipu si complimenta: paese esemplare
L’estate è ormai un ricordo e rondini e rondoni sono da tempo ripartiti verso i paesi caldi dell’Africa.
A Jerago con Orago la presenza di questi volatili è stata particolarmente gradita, anzi tutelata. Perché l’amministrazione civica, per iniziativa dell’assessore all’Ambiente, Salvatore Marino (Fratelli d’Italia - AN) ha aderito alla delibera salvarondini proposta dalla Lipu, anzi è stato uno dei primi comuni in provincia a considerare con serietà l’iniziativa volta a salvaguardare queste specie di uccelli, in preoccupante diminuzione negli ultimi decenni. L’impegno era di ricreare un habitat sul territorio per favorirne la vita e la nidificazione.
Oltretutto, rondini, rondoni e balestrucci, nutrendosi di insetti, liberano l’ambiente da fastidiose presenze per gli umani, tra cui la molesta zanzara tigre.
A fine esperienza sono state tirate le somme, risultate positive. Gli uccelli dalla coda a V hanno trovato accoglienza e hanno ricostruito parecchi nidi. Lo ha appurato il personale della Lipu che giorni fa è giunto in paese per un sopralluogo e per ripulire i ricoveri per la riproduzione.
Hanno focalizzato l’attenzione sull’antica torre rondanaia di villa Cova, sede municipale. La storica costruzione dispone di cento piccole celle di legno con un buco di apertura verso l’esterno, per permettere ai rondoni di nidificare.
I tecnici Lipu hanno constatato che sono moltissime le celle attive (circa una settantina), soprattutto quelle rivolte al lato sud, ricche di nidi e qualcuna con qualche uovo non schiuso.
Una scoperta che sottolinea come il destino di questi uccelli sia legato all’uomo, il loro habitat infatti si intreccia con quello urbano.
«Ringraziamo l’amministrazione di Jerago con Orago e l’assessore all’Ambiente Salvatore Marino - dice Gianfranco Gorla, delegato Lipu Varese - che hanno mostrato grande sensibilità ambientale e hanno saputo cogliere l’importanza della delibera salvarondini: un provvedimento che tutela rondini, rondoni e balestrucci, specie protette in Italia, vietando la distruzione dei nidi nei periodi di cova.
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