VALDOSSOLA
Le virtù dell’acqua Vanzonis
La Valdossola è un territorio ricco di acque minerali e di sorgenti termali. Bognanco, Crodo, Baceno, Vigezzo sono nomi apparsi per decenni sulle etichette delle bottiglie giunte sulle tavole degli italiani.
Ad arricchire questo panorama ci pensa ora l’acqua Vanzonis, che prende nome dal paese in cui si trova il suo centro di distribuzione, Vanzone con San Carlo, in Valle Anzasca, a pochi chilometri dalle piste sciistiche di Macugnaga. Qualcuno l’ha definita «l’acqua più ricca di minerali al mondo»: uno studio condotto nel 2005 dall’università di Pavia ha attestato la presenza di 61 elementi in quest’acqua arsenicale - mangano - ferruginosa che sgorga a 1450 metri di quota.
La fonte si trova nell’antica miniera aurifera oggi dismessa, chiamata Dei Cani, raggiungibile camminando per circa due ore dal centro di Vanzone. In realtà dentro le viscere della montagna, a oltre 200 metri di profondità, si trovano diverse sorgenti con caratteristiche diverse; le loro acque confluiscono in un ruscello chiamato Crotto Rosso per la colorazione ocracea del suo greto, data dai minerali disciolti nell’acqua.
Le caratteristiche dell’acqua Vanzonis sono forte acidità (pH tra 2.4 e 2.5) ed elevate concentrazioni di metalli. Ciò la rende indicata per malattie della tiroide; malattie del sangue e degli organi emopoietici; vari tipi di anemie; malattie funzionali e organiche del sistema nervoso; malattie ginecologiche; malattie dermatologiche; malattie dell’apparato otorinolaringoiatrico.
L’acqua e i fanghi che ne derivano svolgono anche un’azione battericida su due specie di microorganismi: E. Coli C36 e Staphylocossus Aureus Atcc 61685. Una curiosità scientifica: secondo i geologi l’acqua che stiamo utilizzando oggi potrebbe avere iniziato a infiltrarsi fra le rocce ai tempi del Congresso di Vienna perché le occorrono dai 150 ai 200 anni per arricchirsi così tanto di minerali.
Nei prossimi mesi saranno due società, una italiana e una svizzera, a commercializzarla nelle farmacie sotto forma di gel e di fialette per docce nasali; per ora chi vuole provarla deve recarsi a Casa Vanzonis, nel centro del paese, lungo la strada che conduce alla frazione di Roletto. È un edificio sorto nel 1933 come «Casa del dottore». Fu prima ambulatorio, poi sede della scuola elementare e ora ospita un percorso espositivo sulla storia, il presente e il futuro della fonte, una sala per la consultazione documenti storici, un viaggio dentro la miniera dei Cani ricostruita grazie alla realtà virtuale, una sala di prova dell’acqua, del fango e del gel, un beverage corner e un bookshop.
Vanzone si raggiunge attraverso la A26 fino a Gravellona Toce, proseguendo sulla S.S. 33 del Sempione fino all’uscita di Piedimulera; da lì bisogna seguire le indicazioni per Macugnaga. Tutto su www.acquavanzonis.it. (m.z)
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