ALLA PINACOTECA ZUST
Leggere, che rivoluzione!
Leggere che rivoluzione! Uno sconvolgimento avvenuto in silenzio nelle case, nelle scuole, sulle strade. Dalla Bibbia agli albi illustrati, dal sussidiario al giornale, dal dispaccio dal fronte alla lettera dell’amato: quella che prima era una prerogativa di pochi, nell’Ottocento diviene la possibilità per molti di entrare in contatto con il mondo e sapere cosa succede oltre l’orizzonte quotidiano. Racconta di questa «rivoluzione silenziosa» la mostra, curata da Matteo Bianchi, in corso alla Pinacoteca Züst di Rancate: un’ottantina di tele, alcune sculture, documenti e oggetti (occhiali, calamai, riviste, cartelle) illustrano il ruolo dirompente della lettura nelle case dell’Ottocento, in Lombardia come in Ticino fino in Svizzera, dove operarono pedagogisti illuminati come Enrico Pestalozzi (ricordato dalle sculture di Luigi Vassalli e Giuseppe Chiattone), convinto che «la forza della cultura unisce gli uomini in tutta libertà». L’insegnamento del zurighese è riflesso nelle tele di Albert Anker, forse il più amato tra i pittori elvetici, a cui la mostra dedica un’intera sezione. Anker accomuna, nel gesto della lettura, la giovane borghese de «La Liseuse» (icona della mostra) e l’anziana popolana che legge un testo religioso, i contadini assorbiti nel loro giornale e i giovani studenti di ritorno dalla scuola con la lavagna sotto il braccio (la carta era un bene ancora molto costoso).
Seguono le opere di molti maestri ottocenteschi quali Gerolamo Induno con le sue popolane romane con una lettera tra le mani, le lettrici «scapigliate» di Cremona e Ranzoni, l’emancipata Clara di Faruffini (la metà dell’Ottocento vede il vorticoso sviluppo del romanzo d’evasione), i racconti rurali di Luigi Rossi con le sue lettrici scalze all’ombra di un albero, i momenti di libertà e svago raccontati da Anastasio, Sottocornola, Zandomeneghi, Nomellini, Bianchi, Vincenzo Vela.
In un’ultima sezione gli scatti in bianco e nero del fotografo siciliano Ferdinando Scianna ( dal libro «I lettori» edito da Henry Beyle) narrano la lettura a tutte le latitudini, volti che affermano quanto diceva Flaubert: «Leggete per vivere».
«Leggere, leggere, leggere! Libri, giornali, lettere nella pittura dell’Ottocento» - A Rancate (Svizzera, Canton Ticino), Pinacoteca Züst, fino al 24 gennaio da martedì a venerdì ore 9-12 e 14-18, sabato e domenica 10-12 e 14-18, 10/8 franchi, info 004191.8164791. Catalogo Silvana.
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