A1 FEMMINILE
Legnano, prima coi fiocchi
Mingardi e Degradi guidano la Sab: stritolata una Foppa mai in partita
SAB LEGNANO - FOPPAPEDRETTI BERGAMO 3-0 (25-18, 25-14, 25-16)
SAB: Caracuta 1, Mingardi 19, Pencova 11, Ogoms 6, Degradi 11, Newcombe 12, Lussana (L), Cecchetto. N.e. Bartesaghi, Cumino, Martinelli, Drews. All. Pistola.
BERGAMO: Boldini 1, Malagurski 12, Popovic 2, Paggi 2, Marcon 4, Acosta 10, Cardullo (L), Strunjak 1, Imperiali, Sylla. N.e. Battista. All. Micoli.
Arbitri: Florian di Treviso e Curto di Gorizia.
Note - Durata set: 22’, 22’, 22’; tot. 1h21’. Legnano: battute sbagliate 6, vincenti 4, ricezione positiva 72% (perfetta 58%), efficienza ric. 65%, attacco 52%, efficienza att. 46%, muri 16, errori 6. Bergamo: battute sbagliate 3, vincenti 1, ricezione positiva 70% (perfetta 52%), efficienza ric. 61%, attacco 31%, efficienza att. 6%, muri 3, errori 10. Spettatori 1.400 circa.
Così bello non se lo immaginava nessuno. La Sab si regala un debutto in grande stile sul palcoscenico della serie A1 centrando la prima storica vittoria nella massima serie. Suggestiva la cornice di pubblico accorso a Castellanza con tanti volti noti (tra i quali quello di Alessia Orro), un tifo caldo ed una folta rappresentanza di rumorosi supporter bergamaschi. Significativo anche lo striscione dedicato al ritorno di Miriam Sylla: «Da qui sei partita, da qui si ricomincia», per ricordare che proprio al PalaBorsani la schiacciatrice classe ’95 aveva fatto il suo esordio in A1 con la maglia di Villa Cortese. La Foppapedretti (debutto in A1 per la varesina Imperiali) si presenta senza Malinov (in stampelle a bordo campo) e con Sylla a corto di condizione e limitata da un problema alla spalla; il gioco e l’intesa delle bergamasche sono approssimativi ma ciò non deve fare ombra al convincente successo della squadra di Andrea Pistola. Le aquile partono a razzo ed hanno il merito di non togliere mai il piede dall’acceleratore confezionando una gara di gran qualità sia tecnica che di carattere. Non consentono praticamente mai alla Foppa di gettare sassolini negli ingranaggi gialloneri. La Sab piace ed entusiasma ben oltre le pure cifre, tra l’altro tutte più che positive: dai 16 muri messi a segno (6 per Pencova), al 65% di efficienza in ricezione (dove col terzetto Degradi-Lussana-Newcombe non cade una palla), al 52% di positività in attacco frutto dell’ottima distribuzione della direttrice d’orchestra Caracuta. I volti più belli di questa vittoria sono però due; quello di una Alice Degradi da stropicciarsi gli occhi e quello di Mingardi, forse la più attesa in questa stagione. La schiacciatrice ex Uyba si riprende la A1 dimostrando di valerla tutta con una prestazione da applausi e grinta da vendere; l’opposta bresciana fa invece vedere che A2 o A1 poco cambia: Camy continua imperterrita a tirare lavatrici e mostra anche grande prontezza di riflessi in difesa. Con queste premesse e col morale a mille, la trasferta di domenica a Monza fa un po’ meno paura...
© Riproduzione Riservata