LE ELEZIONI
Legnano sceglie Fratus
Sconfitto l’uscente Alberto Centinaio. Vince il candidato della Lega Nord
Una vittoria netta, che la sera di ieri, domenica 25 giugno, aveva cominciato a profilarsi appena aperte le urne. Se i legnanesi al voto erano stati solo poco più del 42% degli aventi diritto (dieci punti in meno rispetto al primo turno), nei primi due seggi il candidato del centrodestra Gianbattista Fratus aveva già conquistato 400 voti di vantaggio, il tira e molla non è durato molto.
In quasi tutti i 49 seggi della città Fratus ha ottenuto più consensi del sindaco uscente Alberto Centinaio, suo avversario al ballottaggio dopo che il primo turno non era bastato per decidere subito il nuovo sindaco.
Centinaio partiva di rincorsa, con il 32,55% delle preferenze contro il 38,78 di Fratus (7.717 voti contro 9.196). A Centinaio colmare un divario di 1.479 voti non sembrava un’impresa impossibile, ma ieri sera l’illusione è durata solamente una manciata di minuti. Alle 23.10 i primi due seggi avevano già dato un’indicazione precisa, man mano che i rappresentanti di lista telefonavano nella sede di Forza Italia, in via Giolitti aumentava l’euforia. Quando il sito ufficiale del Comune ha registrato il risultato nei primi 24 seggi, l’entusiasmo è esploso: «Ormai è fatta».
L’unico a restare calmo era proprio Fratus, tra il prudente e l’incredulo. Dieci seggi dopo, mentre nella sede si stappavano le prime bottiglie, il primo sorriso un po’ tirato: «è andata. Non dico che sia andata come speravo, e tanto meno che sia andata meglio del previsto. Dico solo che è andata, questo era l’obiettivo e l’abbiamo raggiunto».
«È andata benissimo - rilanciava alle sue spalle Maurizio Cozzi, finalmente uscito ufficialmente dall’ombra di una campagna elettorale non sempre facile - ce l’abbiamo fatta». Poi la decisione di marciare subito su Palazzo Malinverni.
«Fuori tutti - è stato l’ordine - i ragazzi prendano le bandiere, tutti in municipio».
Così è stato, e a mezzanotte meno dieci il popolo di Fratus ha attraversato urlando piazza don Sturzo e corso Garibaldi, per arrivare tre minuti dopo in piazza San Magno sfilando tra una folla di ragazzi indifferenti che se ne stavano a prendere il fresco davanti alla basilica.
Davanti a palazzo Malinverni, Fratus è subito tempestato di domande: «Allora, Cozzi sarà il nuovo direttore generale del Comune? Domani presenterete la squadra degli assessori?».
«Non scherziamo - la risposta - nonostante quello che si racconta in giro fino a oggi nella coalizione non abbiamo mai parlato né di direttori generali né tantomeno di assessori. L’obiettivo oggi era quello di arrivare fino a qui, da lunedì cominceremo a ragionare sul resto».
Poco dopo la mezzanotte e mezza, ecco i risultati ufficiali; terminati i conteggi nel 49° seggio su 49, Fratus aveva totalizzato 10.865 voti, Centinaio 8.591. Il risultato come detto è netto, 55,84% contro 44,16. I cinque punti e rotti che al primo turno avevano diviso i due candidati sono quasi raddoppiati, a Legnano la parentesi di un governo di centrosinistra si è chiusa.
Ancora applausi, cori di incoraggiamento, adesso Fratus sorride apertamente mentre il segretario della Lega Nord Franco Colombo (il più votato con oltre 400 voti) gli butta sulle spalle la bandiera con l’Alberto da Giussano. «Vedrete – diceva intanto una fedelissima - da lunedì 26 giugno cambieranno molte cose».
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