ECCELLENZA
Legnano senza presidente
Nella notte di domenica 28 si è dimesso Salvatore Verdoliva: la palla passa nelle mani di Gaetano Paolillo
Clamorosa svolta a tarda ora di domenica 28 in casa Legnano: il presidente Salvatore Verdoliva, che aveva rimesso il mandato ai soci in vista di un’assemblea convocata per lunedì, si è dimesso. La decisione a seguito di un comunicato diramato intorno alle 22 dal direttore sportivo Paolo Guidetti e dal team manager Mario Tajè a sostegno di Gaetano Paolillo. L’ormai ex presidente prende «atto della volontà espressa» dai firmatari del comunicato e sottolinea come non fosse sua volontà «prendere il comando» defenestrando Paolillo, ma farsi portavoce di «un malessere di buona parte dei soci per l’assenza di democrazia» così come «di un progetto», fattori che lo avevano spinto a non «firmare la domanda di ripescaggio in serie D». Verdoliva chiarisce poi l’intenzione di rimanere «socio dell’AC Legnano con la promessa di essere l’occhio vigile all’interno della società» e «garante di chi ama questa maglia» adoperandosi «per riportare trasparenza e rispetto delle regole».
Verdoliva ha infine revocato l’assemblea pubblica nella quale sarebbe stato espresso il voto sulla fiducia al presidente, atto a questo punto non necessario. Ora la palla passa proprio a Paolillo che dovrà prendere decisioni importanti: in palio c’è la sopravvivenza stessa dell’A.C. Legnano, pronto, secondo il suo progetto, a presentare la domanda di ripescaggio in D, uno dei motivi del contendere con Verdoliva. L’amichevole con il Milan, in programma martedì 14 luglio alle ore 18.30 al “Chinetti“, e gli altri test in cantiere con Reggiana (Lega Pro), Como e Pro Vercelli (serie B) costituiscono le premesse per un tesoretto per la nuova stagione. Nell’arco della giornata si sono susseguiti pareri e discussioni fra i tanti che amano la maglia lilla, preoccupati per la situazione interna: dalle parole dell’addetto stampa e tifoso eccellente Stefano Rimazza che su Facebook aveva espresso il proprio ottimismo per il futuro del club, fino al comunicato di Guidetti e Tajè che ha portato alla svolta definitiva a un passo dai rintocchi della mezzanotte.
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