PALIO
Legnarello, festa con qualche dubbio
La rimonta finale di Sant'Ambrogio a pochi metri dal traguardo non nega ai giallorossi il Crocione atteso 24 anni. Anche se...
Del Palio di Legnano corso domenica 31 maggio si parlerà a lungo, e non solo perché la vittoria di Legnarello è stata questione di centimetri. La contrada giallorossa cercava il crocione dal lontano 1991, per riuscire nell’impresa il capitano Paolo Cristiani era disposto a tutto. Che il pallio sarebbe stato deciso nella seconda batteria si era capito fin dalle estrazioni: la prima è andata sul velluto, con Sant’Ambrogio e Sant’Erasmo classificate senza problemi al primo via. La seconda è stata molto più complessa, con il fantino di San Martino Jonathan Bartoletti appiedato dalla commissione veterinaria dopo una lunga serie di false partenze. La finale è stata senza storia fino all’ultimo metro: Giovanni Atzeni è stato in testa fino all’ultimo, quando Andrea Mari lo ha raggiunto sul traguardo (o superato?). La decisione del giudice di gara è stata quella di affidare il palio ad Atzeni e quindi a Legnarello, senza consultare il fotofinish che avrebbe potuto certificare nero su bianco la vittoria. A tutti va bene così, domenica sera la festa del maniero giallorosso è continuata fino all’alba. Prossimo appuntamento, la traslazione della Croce già fissata per sabato 6 giugno.
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