PESCI
L’esotica bellezza di un acquario
Secondo il decimo rapporto Assarco Zoomark sugli animali da compagnia, si stima che nelle case degli italiani vivano circa trenta milioni di pesci. Un numero notevole. D’altra parte possedere un acquario, grande o piccolo che sia, è un modo di portare un po’ di natura fra le pareti domestiche meno impegnativo di quello di possedere un cane o un gatto. Una maniera rilassante e gradevole alla vista grazie all’acqua, alle piante, soprattutto ai pesciolini multicolori, alcuni dei quali sorprendenti per abitudini.
Allestire un acquario, però, non è così facile come può pensare. In quasi tutti i negozi di animali, ormai, si sconsiglia la classica boccia d’acqua stagnante. Perciò, anche se si decide di procurarsi solo un acquario da venti litri - tanto per cominciare - è necessario comprarne uno fornito di filtro perché l’acqua deve muoversi per il benessere dei piccoli amici. Scegliendo un acquario bisogna sapere prima quale sarà la collocazione in casa. Anche in questo caso ci si può confrontare con il negoziante. L’acquario non va tenuto sul pavimento, c’è necessità di un piedistallo che varierà a seconda dei litri d’acqua che ci si vuol (o può) concedere, sempre tenendo a mente che ogni pesce ha bisogno di più di un litro d’acqua tutto per sé. Bisogna anche scegliere il luogo giusto, quello in cui la temperatura rimanga costante e la quantità di luce non sia eccessiva, perché il sole favorisce la crescita di alghe rendendo il mantenimento complicato. Perciò, la posizione migliore è contro una parete interna, lontano dalla luce diretta e vicino a una presa di corrente perché all’acquario servono una lampada (con led di diversi colori) e un piccolo riscaldamento per tenere la temperatura sempre intorno ai 25/26 gradi. Attenzione anche a non mettere l’acquario sotto un ventilatore, la polvere potrebbe finire nella vasca. Ancora: riempite il fondo di ghiaia colorata o di sabbia, essenziali per mantenere l’acquario in buono stato e per aiutare l’orientamento dei pesci. La sabbia è perfetta per pesci e invertebrati che amano scavare, ma deve essere livellata regolarmente per evitare buchi. Un buon acquario è sempre fornito di piante, ma piante vive, non di plastica, le cui punte potrebbero tagliare coda e branchie dei pesciolini. Molti di loro, come i simpatici combattenti Betta Splendens, amano addormentarsi sopra o sotto le foglie e queste è bene che siano morbide, dunque vere. Inoltre piante e muschi ossigenano l’acqua. Anche in questo caso sarà d’aiuto il negoziante, suggerendo anche il tipo di collocazione: alcune piante, infatti, hanno bisogno di essere ancorate. In genere, infine, prima di mettere i pesci nell’acquario (di come si scelgono parliamo sotto), è bene far fare un ciclo all’acquario, cioè prepararlo con tutti gli accessori descritti e farlo funzionare da solo: un ciclo senza pesci fa prosperare i batteri buoni. Durante questo ciclo occorre controllare i valori di ammoniaca, nitriti e nitrati, velenose per i pesci. Non a caso, in automatico con il mangime, vengono dati prodotti appositi per eliminare, a ogni pulizia dell’acquario, queste temibili sostanze.
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