Libia
Libia, Pentagono conferma raid contro campi Isis a Sud di Sirte
Azione lanciata in collaborazione con governo di unità nazionale
Roma, 19 gen. (askanews) - Il Pentagono ha confermato i raid aerei messi a segno la scorsa notte in Libia, in collaborazione con il governo di unità nazionale, che hanno "distrutto due campi dello Stato islamico (Isis) a 45 chilometri a Sud-Ovest di Sirte". La notizia era stata inizialmente diffusa dalla Cnn, citando funzionari Usa.
In una nota, il portavoce del Pentagono, Peter Cook, ha precisato che "tra i terroristi dell'Isis presi di mira figurano anche individui fuggiti da Sirte e riparati nei campi situati in zone remote nel deserto con l'intento di riorganizzarsi, ponendo quindi una minaccia alla sicurezza della Libia, della regione e degli interessi nazionali americani".
"Sebbene siano ancora in corso le valutazioni sull'esito dei raid - ha aggiunto Cook - le prime informazioni indicano che sono andati a segno. Questa azione è stata autorizzata dal presidente come proseguimento dell'operazione di successo condotta dall'esercito Usa lo scorso anno a sostegno delle forze libiche impegnate nella liberazione di Sirte dall'Isis".
Il Pentagono ha quindi aggiunto che gli Stati Uniti sono pronti a garantire ulteriore sostegno agli sforzi libici contro le minacce terroristiche e per sconfiggere l'Isis: "Siamo impegnati a mantenere la pressione sull'Isis e a evitare che creino un covo sicuro. Questi attacchi limiteranno le capacità dell'Isis di lanciare attacchi contro le forze libiche e i civili impegnati a stabilizzare Sirte, e dimostrano la nostra risolutezza nel contrastare la minaccia posta dall'Isis alla Libia, agli Stati Uniti e ai nostri alleati".
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